Sorgerà a Doha, dove a febbraio inaugurerà la prima edizione di Art Basel. Così il Qatar si prepara a diventare la nuova Mecca dell’arte, investendo in strutture e servizi per potenziare l’economia culturale della regione
A pochi mesi dall’annuncio del nuovo avamposto di Art Basel in Qatar, e a pochi mesi di distanza dalla sua inaugurazione, che si terrà a febbraio 2026, dal Golfo arrivano notizie su come la regione si stia non solo apprestando a organizzare l’attesissimo evento fieristico, ma anche preparando a diventare la nuova Mecca dell’arte mondiale, giocando un ruolo di assoluta protagonista.
In vista della prima edizione di Art Basel Qatar, a Doha nascerà un grande centro finalizzato allo stoccaggio e alla movimentazione delle opere d’arte. Verrà sviluppato da GWC (Q.P.S.C.), il principale fornitore di logistica e supply chain del Qatar, e QC+, partner di Art Basel Qatar. La struttura nascerà nei pressi dell’Aeroporto Internazionale di Hamad, snodo di transito internazionale e uno dei più grandi aeroporti dell’area, e soddisferà la crescente domanda regionale di stoccaggio e logistica di opere d’arte, contribuendo così all’espansione delle attività economiche del Golfo anche nel settore culturale. “Integrato nella visione del Qatar per la diversificazione culturale ed economica, questo progetto rappresenta un nuovo punto di riferimento per l’infrastruttura artistica integrata e la crescita dell’economia creativa nella regione”, spiega Matthew Kearns, CEO ad interim di GWC.
Il centro offrirà servizi di conservazione di livello museale e assistenza professionale per opere d’arte e beni culturali. Fungerà da deposito, laboratorio di conservazione, e conterà di sale di esposizione. “Il Golfo non è più un mercato emergente per l’arte. È un attore globale, come dimostra l’annuncio di Art Basel Qatar”, dichiara Kirstin Mearns, CEO di QC+, sottolineando inoltre che la collaborazione tra QC+ e GWC “rafforza la posizione del Qatar come centro globale per la cultura e la creatività”.
