Print Friendly and PDF

Woody Allen, 90 anni di genialità divisiva

Woody Allen
Woody Allen
Il mondo del cinema celebra un compleanno storico: Woody Allen, il regista che ha ridefinito la commedia moderna e scandagliato l’anima nevrotica della borghesia newyorchese, spegne 90 candeline

Fiumi di inchiostro sulla vita e la carriera di Allen sono stati versati in oltre mezzo secolo di attività, ma come tutti i grandi creativi anche il regista nato nel 1935 a Brooklyn ha dalla sua l’entusiasmo: ecco che è notizia di pochi giorni fa “la sua migliore idea”. Quale? Il prossimo film, ovviamente, che avrebbe dovuto essere girato in Italia – tra Roma e la Costiera Amalfitana, ma che costretto la produzione a dirottare su Madrid per mancanza di fondi. Secondo quanto riportato dal quotidiano El País, il sostegno istituzionale e finanziario del Governo metropolitano, è stato concesso alla precisa condizione che il nome della città compaia nel titolo del film. Una ulteriore iniezione di sovraesposizione della Capitale spagnola, già invasa da orde di turisti, ma tant’è…per Woody questo e altro.

Una carriera lunga sette decenni

Nato Allan Stewart Konigsberg nel 1935 a Brooklyn, Allen ha costruito una carriera senza eguali: oltre 50 film in sette decenni di attività, Allen ha vinto tre Oscar per la migliore sceneggiatura originale per Io e Annie (1977), Hannah e le sue sorelle (1986) e Midnight in Paris (2011), e uno per la miglior regia per Io e Annie. È stato candidato 24 volte: 16 come sceneggiatore, sette come regista e una come attore. E a partire dal 2024, Allen detiene il primato di candidature agli Academy Award per la sceneggiatura rispetto a qualsiasi altro sceneggiatore, tutte nella categoria della migliore sceneggiatura originale. Detiene anche il record di vincitore più anziano (a 76 anni) del Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale (Mezzanotte a Parigi, 2011).

Il controverso rapporto con Hollywood

Gli ultimi anni hanno visto il regista progressivamente allontanarsi da Hollywood, soprattutto dopo il riemergere delle accuse di abusi sessuali mosse da Dylan Farrow, figlia dell’attrice Mia, compagna a lungo tempo di Allen che – altra storia che non ha contribuito all’immagine “pulita” del regista, prima ancora aveva sposato nel 1992 Soon-Yi Previn, figlia adottiva della stessa Farrow, e più giovane di Allen di 35 anni. Insomma, le polemiche che hanno offuscato la sua immagine pubblica e reso sempre più complessa la distribuzione dei suoi film negli Stati Uniti e il relativo distacco forzato dall’industria americana, ha spinto Allen verso nuove strade creative in Europa. Il successo di Coup de Chance (2023), il suo primo film in francese girato a Parigi, ha dimostrato la sua capacità di reinventarsi in contesti culturali diversi, aprendo la strada a quel possibile approdo (frustrato) in Italia, anche per l’amore – sempre dichiarato, per Federico Fellini, ma anche per registi come Vittorio De Sica e Michelangelo Antonioni.

 

Commenta con Facebook