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Arte e architettura per una città leggera. La Triennale di Lisbona

La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi
La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi
La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi
Curata dal duo Territorial Agency e distribuita in più sedi, la Triennale è incentrata su tre “mostre-riflessione”

Distribuita in più sedi, la Triennale di Lisbona propone una riflessione fondamentale oggi: “Quanto pesa una città?”. Curata dal duo Territorial Agency, fondato da John Palmesino e Ann-Sofi Rönnskog, la rassegna è incentrata su tre “mostre-riflessione”. Non semplici esposizioni, bensì strutture aperte alla ricerca e allo sviluppo di un pensiero critico. Il progetto si concentra in tre luoghi iconici della cultura di Lisbona, per espandersi poi nel resto della città. Con una miriade di eventi paralleli aperti al pubblico di ogni generazione.

La principale tematica della Triennale Lisbona 2025 mette in evidenza quanto il pianeta e il suo eco-sistema siano oppressi dall’avidità dell’essere umano. Le tre sezioni principali permettono di misurare quanto siano “pesanti” le emissioni dei nostri edifici, del nostro stile di vita, della nostra presenza sul pianeta. Fino a giungere a nuove indagini e occupazioni di spazi verso la stratosfera. Riflessioni come Fluxes (al MAAT – Museo di Arte, Architettura e Tecnologia) esaminano i flussi di energia, materiali e dati che sostengono l’umanità.

 

La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi
La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi

Spectres (al MUDE – Museo del Design) esplora come il colonialismo, il potere e lo sfruttamento delle risorse modificano il modo in cui vediamo e immaginiamo l’ambiente che ci circonda; Lighter (al MAC/CCB – Museo d’Arte Contemporanea e Centro di Architettura) offre visioni alternative per un mondo sull’orlo di una crisi planetaria. E’ soprattutto il Sud del mondo a insegnare che nuove strade e nuovi stili di vita sono possibili.

Vivere insieme

L’allestimento dell’intero percorso è chiaro e ben fruibile. Ideato dal famoso designer portoghese Fernando Brízio, che ha organizzato i materiali visivi e di ricerca su un display originalissimo e leggero. Come davanti a una vasta enciclopedia, Brizio appoggia i grandi libri del sapere (video, diagrammi, immagini, documenti, disegni) su sostegni aerei, trasparenti e riutilizzabili. La “leggerezza” della città parte in qualche modo anche da qui.

 

La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi
La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi

Tra tutte le opere proposte, forte e penetrante il filmato Correspondences, di Soundwalk Collective, una sequenza incalzante di immagini e suoni dello stato del pianeta e delle nostre città verso il declino. Su tutto risuona la voce inconfondibile di Patty Smith, mentre legge brani tratti da poeti, registi, rivoluzionari sull’impatto del cambiamento climatico. Tra i vari progetti indipendenti diffusi nella città, vanno segnalati Anthropocene Apartment, presso l’Atelier Amadeo; Second Nature, presso Estufa Fria, le meravigliose serre del Parco Reale con originali fitte strutture in pali di bambù, a sorreggere piante tropicali, erbe rampicanti e ampio fogliame. Infine Petrified Museum, presso il MNAC (Museo Nazionale di Arte Contemporanea).

Durante questa edizione è stata premiata l’architetta pakistana Yasmeen Lari, 84 anni, sostenitrice dell’architettura a sfondo sociale. In risposta alle catastrofiche inondazioni che hanno colpito il Pakistan nel 2022, Yasmeen Lari si è impegnata ad aiutare a costruire oltre un milione di case. Guidata dalla sua filosofia dei “quattro zeri”: zero emissioni di carbonio, zero rifiuti, zero donatori e zero povertà.

 

La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi
La Triennale di Lisbona Ph Claudia Zanfi

La Triennale di Lisbona 2025 ha portato architetti, attivisti, poeti, artisti, storici, scienziati, filosofi e cibernetici a reimmaginare il luogo più bello che descrive il vivere insieme: la città, come materia viva, eterogenea, fertile, pulsante. Luogo che oggi necessità di essere rinnovato e alleggerito, per ritrovare la socialità e la qualità di vita per chi abita la città.

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