La casa d’aste milanese amplia il proprio sguardo sui linguaggi del contemporaneo, senza trascurare i grandi nomi di Arte moderna e contemporanea
Kruso Art si avvicina alla fine dell’anno con un programma scoppiettante, ricco di importanti sessioni d’asta e di una grande novità strutturale. Parliamo dell’apertura del suo nuovo dipartimento di Design, la cui inaugurazione è prevista giovedì 18 dicembre 2025, con la prima asta alle 14,30 presso la sede di Palazzo Largo Augusto a Milano. A guidare la sezione sarà Andrea Genovesi, giovane professionista milanese con una formazione maturata sul campo.
Con questa apertura – dichiara il CEO Andrea Orsini Scataglini – Kruso Art consolida il proprio impegno nel promuovere i linguaggi del contemporaneo, aprendo un dipartimento che unisce mercato, ricerca e divulgazione. Il design entra così a pieno titolo nella programmazione della casa d’aste, affermandosi come campo di collezionismo e come forma d’arte capace di documentare la nostra società attraverso gli oggetti.
Design
Tra i lotti più significativi spicca quello di Alessandro Mendini, figura chiave del design italiano e internazionale (1931–2019): in catalogo, la fontana Le Colonne (1986, ceramica smaltata con innesto in bronzo, stima € 8.000–10.000). Altro raffinato lotto in catalogo un divano in velluto blu di Gio Ponti (1950 circa, stima €8.000–10.000), così come la lampada da tavolo Palafitta di Ettore Sottsass (1957 circa, stima € 2.000–3.000). Sempre legato a Memphis, il set di quattro sedie Palace di George James Sowden (1983, stima €3.000–3.500)
Arte moderna e contemporanea
Non manca ovviamente comunque l’appuntamento con l’Arte moderna e contemporanea, con due aste – in programma sempre giovedì 18 dicembre – diverse nell’impostazione ma ricche di imperdibili spunti. La prima, alle ore 11,00, dedicata a piccoli capolavori accessibili , con stime di partenza che non superano i 3000 euro. Qualche chicca? Wrapped Monument to Leonardo di Christo (lotto 80, stima €2.000 – 4.000); Strada del Ticino di Umberto Lilloni (1968, lotto 4, stima €2.000 – 4.000); Cavewomen di Olaf Breuning (2001, lotto 90, stima €2.000 – 4.000).
Nel pomeriggio – ore 16,30 – si sale di livello con la vendita di Arte Moderna e Contemporanea. Qui sono diversi i lotti da tener d’occhio: a cominciare da Tragbahre di Hermann Nitsch (1984, sangue su tessuto applicato su legno, lotto 162, stima €20.000 – 30.000). Un’opera che “conserva la drammaticità delle sue performance e traduce il gesto artistico in un’esperienza sensoriale e concettuale potente”.
Occhi puntati anche su In Guernica di Bert Theis (1996, lotto 184, stima €10.000 – 20.000), dove l’artista accosta la parola “Guernica” a una scena del pubblico a una performance di Yves Klein. Minneapolis di Pietro Consagra (1966-94, lotto 159, stima €13.000 – 16.000) è una scultura bronzea “che ridefinisce la frontalità, superando la concezione tridimensionale tradizionale per concentrarsi su un unico punto di osservazione e instaurare un rapporto diretto con lo spettatore”.
