
Scopriamo i progetti per l’anno 2026 dei protagonisti del sistema dell’arte italiana: critici e storici dell’arte, direttori di museo, artisti, galleristi, collezionisti, operatori culturali
1. Ana Lupas Farò la prima mostra personale mai fatta in una galleria privata di Ana Lupas. Nonostante i suoi 85 anni, la sala permanente alla Tate London e le recenti antologiche allo Stedelijk Museum di Amsterdam e al Liechtenstein Kunstmuseum, non ha mai avuto una mostra personale in nessuna galleria privata. Armature apre da P420 il 7 febbraio 2026.
2. Filippo de Pisis Porterò per la prima volta de Pisis ad Art Basel Hong Kong. Continua la collaborazione di P420 con l’Associazione Filippo de Pisis e il lavoro di riscoperta e ripresentazione dell’opera di de Pisis con un focus su alcune fasi molto specifiche della sua ricca produzione. A marzo, ad Art Basel Hong Kong, gli dedicheremo un’intera parete dello stand.
3. Guggenheim Sarò presente all’inaugurazione del Guggenheim di Abu Dhabi. Dopo anni di lavori aprirà presumibilmente in novembre, a due passi dal Louvre, il Guggenheim di Abu Dhabi, capolavoro di Frank Gehry ed ennesima sfida da parte dell’Emirato di portare eccellenze artistiche nel Golfo. Imperdibile.
Fabrizio Padovani ha fondato insieme ad Alessandro Pasotti la galleria P420 a Bologna nel 2010. Il nome trae ispirazione dal Pantone 420, una tonalità ben specifica di grigio, universalmente nota per rappresentare lo sfondo perfetto, esaltare al massimo qualsiasi cosa: una metafora della missione della galleria, nata per essere una piattaforma capace di elevare e far consistere idee e molteplici espressioni artistiche. P420 ha svolto un ruolo determinante nella riscoperta e valorizzazione di artisti storicizzati affiancando a questa ricerca un costante sostegno a talenti emergenti e mid-career.








