4 novembre 2014, New York
Icona esistenzialista e faro di speranza per la generazione di artisti del dopoguerra. Il leggendario Chariot, capolavoro di Alberto Giacometti, sarà all’asta da Sotheby’s il 4 novembre a New York, in occasione dell’attesissima Impressionist & Modern Art Evening Sale.
I successi di Alberto Giacometti da Sotheby’s sono tutti memorabili: dal record del 2010 per l’Homme qui marche, venduto per $104,3 milioni, alla Grand tete mince (Grand tete de Diego) che lo scorso anno ha raggiunto quota $50 milioni. E ora, con una stima su richiesta, Sotheby’s propone un’opera di grande importanza, conservata per oltre quattro decenni nella stessa collezione privata.
Si tratta di una scultura raffigurante un carro guidato da una dea. Uno degli unici due esemplari in mani privati e il solo a presentarsi perfettamente dipinto e rivestito di una patina d’oro.
Concepito nel 1950 e realizzato nei due anni successivi, Chariot riesce a cogliere e rappresentare al meglio un grande momento storico, caricandolo di potenza e intensità. E’ una scultura eroica, un forte simbolo di rinnovamento al risveglio dalla Seconda Guerra Mondiale. Un messaggio di guarigione, di forza e di magia. Un capolavoro degno del panorama museale.
“Crediamo che Chariot possa essere battuto per oltre $100 milioni” – ha affermato Simon Shaw, co-responsabile mondiale del dipartimento Impressionist & Modern Art di Sotheby’s.
