Secondo la leggenda chiunque lo avesse guardato avrebbe ricevuto una grande forza. Un’opera dai poteri magici insomma. Se così fosse, ecco spiegata l’improvvisa sparizione dell’opera nel nulla durante il nazismo. Parliamo del celebre autoritratto di Leonardo, “Ritratto di un uomo anziano”, datato 1512 e attualmente esposto alla Biblioteca Reale di Torino in occasione della mostra “Leonardo e i tesori del Re” che ha inaugurato lo scorso 30 ottobre.
“Per evitare che Hitler lo prendesse, il ritratto fu segretamente trasportato a Roma” – ha affermato Giovanni Saccani, direttore della biblioteca. Nessuno sa esattamente dove era stato nascosto, ma quello che gli esperti sanno oggi è che sicuramente l’opera ha subì dei danni durante l’operazione: “Allora chi se ne occupò non aveva le conoscenze che abbiamo noi oggi” – ha spiegato Saccani.
Proprio a causa della sua fragilità, il disegno leonardesco è stato esposto pochissime volte in questi decenni. Motivo per cui la mostra torinese, visitabile fino al 15 gennaio, è una grande occasione per ammirare un capolavoro del Rinascimento.
Accanto all’autoritratto di Leonardo sono visibili altri 80 capolavori di grandi artisti dell’epoca, come Raffaello, Annibale Carracci, Rembrandt, Anthony van Dyck.
“Leonardo e i tesori del Re”
Biblioteca Reale di Torino
Piazza Castello, 191
Torino