Proclamati i vincitori della prima edizione del concorso “Giovani scultori alla Permanente”, intitolato a Liliana Nocera (Milano, 1928), artista che ha dedicato gran parte della propria vita alla scultura.
La giuria composta da Giandomenico Di Marzio, giornalista de Il Giornale e critico d’arte, Alberto Ghinzani, scultore e Direttore del Museo della Permanente, Luca Gregotti, imprenditore e collezionista, Massimo Pellegrinetti, scultore e direttore del Dipartimento di scultura dell’Accademia di Brera di Milano, Francesco Poli, critico d’arte e curatore internazionale, ha designato, sui ventotto finalisti selezionati, i 4 vincitori. I premi in denaro – 5.000,00 Euro al primo classificato, 3.000,00 Euro al secondo e 1.500,00 Euro ciascuno ai due ex aequo del terzo posto – sono stati consegnati questa sera, durante l’inaugurazione della mostra, nella quale, oltre a una sezione dedicata all’opera della Nocera, sono esposti tutti i progetti finalisti.
Primo classificato, con l’opera Dominium melancholiae, Antonio Fiorentino. Al secondo posto AFRAN e al terzo posto, ex equo, Kwangwoo Han e Fabio Tasso.
I membri della giuria hanno espresso il loro apprezzamento per la qualità degli elaborati progettuali, per i contenuti innovativi e le proposte tecniche ed estetiche. Le opere premiate entreranno a far parte della Raccolta d’Arte della Permanente e gli artisti vincitori diventeranno Soci vitalizi dell’Istituzione.
“Con la scelta dei vincitori – ha dichiarato il Presidente della Permanente, Giulio Gallera – , si è conclusa la prima edizione del concorso, con piena soddisfazione dei giurati, della nostra prestigiosa Istituzione e di quanti si sono impegnati per la buona riuscita di questa iniziativa culturale, che ha l’obiettivo di valorizzare le nuove tendenze e gli artisti emergenti. La Permanente, difatti, pur nel segno di una lunghissima tradizione di cultura cittadina, sta cambiando passo anche attraverso la valorizzazione dei giovani, che rappresentano le espressioni e i fermenti artistici e culturali che percorrono la nostra città e il nostro tempo. Con la prima edizione di questo concorso prosegue così la nostra azione di coinvolgimento dell’arte giovane, che può offrire un apporto fondamentale al rinnovamento della cultura e delle arti, rendendo più vive e interessanti le nostre città, trasformandole in luoghi di dibattito e di socializzazione tra le persone, come già avviene in molte realtà europee.”