In scena dal 20 gennaio al 1 febbraio 2015 in sala Shakespeare all’Elfo Puccini, per la regia di Elio De Capitani, il celebre testo di Tennessee Williams “Suddenly Last Summer”.
“Improvvisamente l’estate scorsa” è una visione: in una certa spiaggia del globo terrestre, tartarughe sono intente a depositare le uova nella sabbia lontana dal mare: un lavoro più immenso a guardarsi che a farsi. Abbandonate le uova, le testuggini con il loro carapace tornano in mare senza voltarsi, come rispondendo ciecamente ad un imperativo biblico. Col passare del tempo le uova si schiudono. In questo istante avviene qualcosa di potente: uno scambio tra la vita e la morte. La maggioranza delle neonate, infatti, praticamente un esercito di carne molle con una ben precisa volontà, quella di raggiungere l’acqua, incontra morte certa per mano di uccelli voraci.
Violet (Cristina Crippa), simbiotica madre, non trova altro modo per spiegare le sue intime certezze all’unico figlio, Sebastian, che guidarlo lì a vedere con la pancia l’inenarrabile. Si può dire che quello spettacolo esista solo per restituire al figlio le radici cruente delle sue sensazioni. Immagini che non si osservano, si subiscono. Questo, solo un frammento che spiega il tutto, circa la vita a due di una madre e di un figlio molto particolari.
Sebastian, muore – improvvisamente l’estate scorsa – in circostanze misteriose. La madre lo chiama attacco di cuore, infarto. La cugina Catherine (Elena Arman Russo), unica testimone, racconta invece una storia che coincide con la verità, la verità dal volto più folle che abbia mai potuto essere descritto. Violet la fa rinchiudere in ospedali psichiatrici e additare come pazza. Catherine, insomma, paga a caro prezzo l’aver vissuto ciecamente il destino di un altro, fino a che un neurologo (Cristian Giammarini), scienziato e sperimentatore legato alla pratica della lobotomia (la salvezza striscia gloriosamente attraverso l’ombra di una parola terribile che sa di limitazione eterna!), decide di svelare il mistero e per farlo si dispone all’ascolto.
Il dottore rappresenta, qui, un modello positivo: più uomo che scienziato, si lascia sommergere dal dolore altrui spinto dall’intuizione senza vacillare, un titano che scioglie i nodi, liberando chi può essere liberato.
La scenografia, vagamente edenica e non per questo paradisiaca, talvolta li accoglie e li contiene, o improvvisamente li risucchia.
A volte non riusciamo a distinguere se quella sensazione di pieni e di vuoti spasmodicamente in successione sia dovuta all’aver raggiunto il mare o all’essersi fatti strappare la carne e la vita da uno stormo di falchi immensi.
INFORMAZIONI UTILI
SALA SHAKESPEARE | 20 GENNAIO – 1 FEBBRAIO 2015
MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
IMPROVVISAMENTE, L’ESTATE SCORSA
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D’Amico
regia di Elio De Capitani
scene di Carlo Sala
costumi di Ferdinando Bruni
con Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Enzo Curcurù, Sara Borsarelli
luci di Nando Frigerio
suono di Giuseppe Marzoli
produzione Teatro dell’Elfo
PROMOZIONE: biglietti limitati in vendita solo ON-LINE a € 17.16 per le repliche di mercoledì 28 e giovedì 29 gennaio