Chi ama viaggiare tende a “collezionare” le classiche mete, come ad esempio le capitali europee, e a un certo punto si accorge di aver già visitato, talora più volte, Roma, Londra, Praga, Madrid, Berlino e così via. Siamo abituati a prendere in considerazione le grandi città perché sembra siano maggiormente rappresentative del paese nel quale vogliamo andare, che solo loro conservino tutta l’arte di cui vogliamo venire a conoscenza e che sia più facile organizzare un viaggio a Parigi invece che ad Amiens.
Dovremmo invece rivolgere la nostra attenzione verso quelle città d’arte che sono fuori dalle rotte turistiche più frequentate, ma che hanno lo stesso molte cose da offrire e che non sono poi così difficili da raggiungere, soprattutto se contano su un aeroporto vicino. Questo è il caso di Siviglia, un gioiello incastonato nel sud della Spagna. Siviglia non è solo uno dei pochi luoghi della penisola iberica dove è possibile apprezzare l’arte mudéjar, ma è anche quello in cui risiede la struttura di maggior rilievo: l’Alcazar.
In questo palazzo reale convivono elementi di arte cristiana, musulmana ed ebraica ed è necessario prendere una guida per poter godere a pieno di tutto quello che la struttura racconta. La città conta anche su di un aeroporto, vicino al centro e collegato tramite autobus.
Altra meta facilmente raggiungibile in aereo, a meno che qualcuno non sia amante di lunghi viaggi in auto, è Amiens nel nord della Francia. Chi visita Parigi non manca di ammirare la Cattedrale di Notre-Dame, ma in pochi sanno che la chiesa gotica più grande della Francia, il Notre-Dame di Amiens, si trova proprio in questa città della Piccardia ed è due volte più grande della famosa sorella. La città francese, ricca di verde, è attraversata da un omonimo fiume che offre lo spettacolo degli hortillonnages, ossia una distesa di canali che intersecano orti e giardini su una superficie di 300 ettari. Molto caratteristico è il mercato cittadino sull’acqua che si tiene una volta alla settimana a Porto d’Amont.
Chi volesse restare in Italia potrà rivalutare Brescia: questa è una di quelle città che, avendo la fama di area industriale, non viene considerata per la sua storia e la sua arte. Confinante con la Pianura Padana, il capoluogo di provincia lombardo detiene un’opera conosciuta universalmente: la “Vittoria alata”. Questa scultura bronzea risale a circa 250 anni prima dell’avvento di Cristo e racchiude in sé arte ellenistica e romana. La città, d’altra parte, è ricca dei vari stili artistici che hanno caratterizzato la storia italiana. Si parte dal tempio capitolino parzialmente ricostruito risalente al 73 d.C., si passa poi a costruzioni medievali quali il Broletto, il Duomo vecchio o la Rotonda e si arriva a quelle rinascimentali come La Loggia e il Palazzo del Monte di Pietà.
Anche il Sud del Belpaese ha molto da offrire e Lecce ne è l’esempio. Prima di immergersi nell’arte conservata dal capoluogo pugliese, è necessario visitare il ficus gigante posto vicino al centro storico: con i suoi 18 metri di altezza e 8 metri di circonferenza, l’antica pianta è una testimonianza che deriva dal Sedicesimo o Diciassettesimo secolo. La città è imperniata di stile barocco e di pietra leccese, abbondante nella penisola salentina.
Per ammirare il barocco leccese è possibile visitare, fra l’altro, il Duomo di Maria Santissima Assunta e la Basilica di Santa Croce, che nasconde nei bassorilievi del rosone cinque volti difficilmente individuabili. In città sono comunque rimaste tracce romaniche e medievali: le prime consistono nell’Anfiteatro Romano di Piazza Sant’Oronzo e nel Teatro Romano e le seconde nella Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo. Quest’ultima è stata ristrutturata acquisendo elementi barocchi, ma lo stile originario è sempre ben visibile.
Concludiamo il tour dirigendoci ancora una volta in aeroporto con destinazione Francoforte sul Meno. Questa città, posizionata nel sud-ovest della Germania, sembra essere la grande dimenticata. Diversa da luoghi “tirolesi” come Monaco, a Francoforte i grattacieli e gli edifici moderni convivono con le poche strutture antiche scampate alla seconda guerra mondiale. La casa di Goethe, ad esempio, è stata fedelmente ricostruita come la Paulskirche, importante nella storia tedesca perché sede del primo parlamento democratico nazionale.
Una riva del Meno, il fiume che divide la città, ospita vari musei di arte moderna e contemporanea e nel museo storico è possibile osservare un plastico che rappresenta il centro storico prima della distruzione dovuta ai bombardamenti.
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