IL DEMONE DELLA MODERNITÀ, a Palazzo Roverella di Rovigo dal 14 febbraio al 14 giugno 2015, attraverso le opere di artisti della fine 800 e delle prime decadi del 900, testimonia l’irruzione di una modernità drammatica e cruda che rinnova i linguaggi dell’arte, infrangendo gli schemi rigidi della classicità introducendo movimento,sonorità estreme e contaminazioni tra i generi.
Una mostra insolita e forse unica che descrive una modernità che si muove tra inquieto e ineffabile, tra conscio e inconscio, dalle forti emozioni, che accosta vitalismi sfrenati e ambigui, incubi e sogni.
A raccontare, interpretare e vivere nelle loro opere questi feeling, sono grandi artisti europei quali Franz Von Stuck, Leo Putz, Odillon Redon, Paul Klee, M. Kostantinas Ciurlionis, Max Klinger, Felicien Rops, Oskar Zwintscher, Sascha Schneider, Mirko Rački, Vlaho Bukovac, Ivan Meštrović, Marc Chagall, Gustav Moreau, Hans Unger, K. Wilhelm Diefenbach e gli italiani Mario De Maria, Guido Cadorin, Bortolo Sacchi, Alberto Martini, Gennaro Favai tra gli altri.
La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dal Comune di Rovigo e dall’Accademia dei Concordi.
Ideatore e curatore e’ Giandomenico Romanelli.
INFO UTILI:
IL DEMONE DELLA MODERNITÀ. Pittori visionari all’alba del secolo breve
Rovigo, Palazzo Roverella 14 febbraio – 14 giugno 2015
Palazzo Roverella
Via Giuseppe Laurenti, 8/10
45100 Rovigo
http://www.palazzoroverella.com/
info@palazzoroverella.com
Call Center tel. 0425.460093