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Gotha 2010

MOSTRA INTERNAZIONALE D’ANTIQUARIATO


6-14 novembre 2010, Palacassa Fiere di Parma – X edizione

  • Venerdì 5 novembre 2010: Anteprima serale ad invito

  • Da sabato 6 a domenica 14 novembre 2010, tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00

  • Giovedì 11 novembre Convegno “L’evoluzione del mondo dell’arte”.

Parma, 15 novembre 2010 – La decima edizione di Gotha, Biennale d’arte e d’antiquariato, si è conclusa domenica sera alle ore 20.00 con un bilancio molto positivo. I 66 espositori internazionali che hanno partecipato alla rassegna sono concordi nel definire questa edizione più fruttuosa della precedente, avendo notato anche un nuovo diffuso senso di ottimismo tra i collezionisti e compratori d’opere d’arte. La mostra, che dal 6 al 14 novembre si è svolta alle Fiere di Parma, ha accolto circa 12.000 visitatori: un pubblico “preparato ed informato sul mondo dell’antiquariato e dell’arte “come è stato definito dagli espositori stessi.
Tra le new entry ricordiamo Pelham Galleries molto soddisfatta della sua partecipazione a Gotha e dell’interesse suscitato dalle pregevoli opere esposte nel suo stand. In particolare l’insieme di Mobilio Italiano Barocco dipinto a Trompe l’Oeil comprendente una cassapanca e due torchères del primo quarto del XVIII secolo. Va ricordato che la cassapanca è una di una coppia e la sua controparte è all’Accademia di Santa Cecilia Roma. Anche i 5 antiquari che fanno capo a Point Art Monaco (Principato di Monaco) si sono mostrati particolarmente entusiasti della loro partecipazione alla manifestazione, in particolare Marietta Vinci Corsini di Maison d’Art che ha dichiarato: “E’ stata un’esperienza molto positiva, una partecipazione interessante sotto tutti i punti di vista. Ho sviluppato contatti molto importanti, ma anche rapporti di amicizia con un bel pubblico” che ha potuto ammirare La Giardiniera uno stupendo olio di Bernrdino Strozzi. Top secret sull’eventuale vendita. Da parte sua anche Thierry Lambert di Monte-Carlo Art Collections ha aggiunto : “Un pubblico concreto, che fa pensare ad un ottima post-esposizione…” Nel suo spazio è stata molto apprezzata la scultura Danzatrice un bronzo di Manzu’ del 1981. Anche Didier Marien della Galerie Boccara di Parigi specializzata in arazzi e tappeti antiche e moderni, si è espresso molto positivamente dichiarando “Partecipiamo a molte fiere internazionali tra le più importanti in Europa ed è la prima volta che veniamo a Gotha. Ci siamo trovati molto bene: ottima organizzazione, pubblico gentile e simpatico, contesto esclusivo. Certo la crisi esiste, tuttavia abbiamo sviluppato diversi contatti e programmato molte presentazioni private”.
Giorgio Salvai, con galleria a Cannes, ha mostrato il suo entusiasmo dichiarando “questo territorio fornisce uno dei pubblici migliori di tutt’Italia per disponibilità economica e per preparazione culturale.” Uno dei pezzi più apprezzati nel suo stand è stato un eccezionale mobile genovese rococo’ a due corpi con ribalta di provenienza principesca la cui elevata qualità delle incisioni evoca la manifattura Remondini di Venezia.
Sebbene importanti transazioni siano avvenute in ogni sezione, per gli antiquari il riserbo è d’obbligo intendendo così sottolineare come le trattative siano assolutamente private. Infatti molti dipinti, pezzi forti in termini di qualità e costo annunciati per questa edizione sono andati venduti. In termini generici si può tuttavia affermare un ritorno all’antiquariato tradizionale dove il mobile e il dipinto si riappropriano della scena. Tanto per fare qualche esempio, tra i pezzi più importanti venduti ricordiamo un’importante credenza veneta del XVII secolo, un cassone intagliato del XVI secolo e ancora due coppie di cassettoncini sagomati sul fronte e sui fianchi, lastronati il legno di noce dei primi del ‘700, oltre a un tavolo a lira del XVII secolo proveniente dalle Botteghe Granducali fiorentine e una panca Luigi XV dorata e finemente intagliata di provenienza romana.
Anche il mobile del ‘900 conferma questa tendenza. A dirlo è Mattia Martinelli di Robertaebasta che dichiara “C’é stato un forte interesse settoriale e di pubblico. Nonostante la crisi, i risultati arrivano e sono importanti. Tra gli altri, abbiamo venduto un tavolo proveniente dell’Eliseo, un pezzo molto significativo,.” Sempre del ‘Novecento sono i preziosi vasi presentati da Roberto Centrella che si dice felice di come siano andate le vendite di cui una in particolare: un vaso di Daum a mola, rosato e verde con garofani del 1903, proveniente da una collezione privata belga.
Altra new entry soddisfatta è Borgolungo Libreria Antiquaria che tra le opere di maggior pregio nel suo stand annovera una lettera di scuse diretta ai parenti di un generale che Garibaldi aveva dimenticato di citare nella prima edizione de “I Mille”. L’ha riportata poi nella seconda, divenuta per questo più preziosa. La lettera viene venduta in abbinamento a quest’ultima.
Salvatore Di Sarno, DSV Carpets segnala invece molto interesse per i suoi tappeti ed arazzi fra i quali un raro Oushak (Anatolia) d’inizio ‘700. Rosalia Fornaro Gaggiolo di All’Oratorio ha definito la mostra “ livello con un pubblico mirato e interessato in particolare all’Alta Epoca e agli acquisti importanti”. Tra gli oggetti esposti molto interesse ha destato una Madonna in rilievo, in stucco di Meroccio da Bartolomeno De Landi, scultore senese del 1447. Anche la Galleria Alessandro Cesati, che ritorna a Gotha dopo qualche anno di assenza, conferma l’entusiasmo generale: ha venduto subito un gallo francese in ferro e rame sbalzato da campanile, lavorato a tutto tondo, del periodo tra ‘700 e ‘800, montato su una palla di cannone. Lo ha voluto un collezionista lombardo che lo cercava da 8 anni, bruciando un importante dentista parmigiano arrivato troppo tardi. Silbernagl Volker ha parlato di “un felice, piacevole ritorno a Gotha, una bella mostra, una vernice molto elegante e movimentata. Ho venduto importanti dipinti dell’ 800, a collezionisti provenienti da un ampio bacino in particolare dal Piemonte, Veneto, Toscana”.
Cristina Buttelli di Asioli Martini ha tenuto a precisare che da sempre viene a Gotha “perché apprezzo la mostra e il suo pubblico”.Tra i pezzi venduti ,una rara tazza da brodo con coperchio, in maiolica policroma a gran fuoco della bottega di Antonio Maria Coppellotti, Lodi metà del ‘700, oltre a una rarissima acquasantiera faentina in maiolica con putti della seconda metà del ‘700. Delfa Loqui ha venduto una ecuelle, preziosa tazza da purpera di Meissen della metà del ‘700 con decoro a boul de neige e una stauetta Suonatore di violino, sempre di Meissen, mentre lo Studio Antiquario Zora ha ceduto un importantissimo salotto Impero, composto da 2 poltrone e un divano, commissionato dal cardinale Fesc, zio di Napoleone I, il cui pendant è alla Casa Bianca, nella Cross hall.
Altro elemento che ha attratto visitatori qualificati a Gotha è stato il convegno « L’evoluzione del mondo dell’arte » organizzato da ArtNetWorth che ha avuto luogo l’11 novembre. Nel corso dell’incontro, animato da eminenti personalità del mondo accademico italiano, sono stati messi a fuoco diversi elemnti connessi con il mondo dell’arte come il futuro del settore, le prospettive e le potenziali azioni necessarie alla massimizzazione dell’efficienza di un mercato ancora non propriamente regolato. Oltre alle dinamiche assicurative e alle attivita’ di protezione del patrimonio nelle emergenze e calamità, si è trattato il fair value di un’opera d’arte, inteso come un dato oggettivo, indicatore economico scientifico utile per un investitore. Si è inoltre parlato delle particolarità legislative italiane, della “legge di notifica” e della interessante possibilità
di quantificare i flussi di reddito che la cultura genera, sui territori, ad uso delle amministrazioni comunali, fondazioni e altri soggetti istituzionali.
La prossima edizione di Gotha si terrà da sabato 9 novembre a domenica 17 novembre 2012

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Parma, 9 novembre 2010 – Vernissage di grande successo per l’anteprima della decima edizione di  Gotha, la biennale di arte e antiquariato che rimarrà aperta al pubblico al Palacassa, di Fiere di Parma fino al 14 novembre.  Tra i numerosi esponenti del mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria locale che hanno preso parte alla serata ricordiamo Luigi Diana, Prefetto di Parma; Gino Ferretti, rettore dell’Università di Parma; Ariberto Fassati e Giampiero Maioli di Cariparma Crédit Agricole; Giovanni Borri e Cesare Azzali dell’Unione Parmense Industriali e molti altri ancora che non hanno voluto perdere l’apertura in anteprima della manifestazione. Tra i collezionisti intervenuti, oltre al maestro Pierluigi Pizzi, vanno ricordati Franco Maria Ricci, Renzo Rosso, (patron della Diesel) Matteo Marzotto, Giovanni Bormioli, Marilena Barilla, Giandomenico Auricchio, Presidente Federalimentare e moltissimi altri imprenditori che – in  1.200 – hanno mostrato viva curiosità per alcuni pezzi di notevole  pregio artistico.

Tra i pezzi più interessanti presenti in fiera sottolineiamo il tavolo in broccatello di Spagna di fine ‘600 che poggia su gambe in massello dello stesso materiale artisticamente scolpite, un “vero pezzo di livello museale, che ha creato molto interesse tra i collezionisti” ha dichiarato Maurizio Nobile dell’omonima galleria.

Altro pezzo di notevole pregio è la credenza veneta del ‘600, proveniente da un’importante collezione privata milanese e presentata dalla galleria Galleria Alpafra di M. Capozzi, mentre nello stand di Robertaebasta ha destato grande interesse un’importante libreria a doppio corpo con raffigurati i quattro elementi intarsiati in peltro e legni pregiati, realizzata da Gio Ponti attorno al 1930.

Per ricordare ancora qualche pezzo eccezionale vogliamo citare un raro stipo del Barocco Torinese, attribuito alla Bottega di Pietro Massa, interamente dipinto a tempera con scene di vita cinese: uno  stipo simile  è presente nel Museo Civico di Palazzo Madama a Torino in vendita da Pelham.

Tra i dipinti, particolarmente ammirata è stata “La Giardiniera” di Bernardino Strozzi (Genova 1581-Venezia 1644) un olio proveniente dalla collezione di Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova, presentato da Maison d’Art all’interno dello spazio Point of Monaco, mentre nello stand della Galeria Artemisia di Madrid ha destato grande interesse “Sant’Agostino” un olio su tela di Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletta (Jativa,Spagna, 1591-Napoli 1652) di qualità museale.
Per citare anche opere di grande qualità, ma dal prezzo abbordabile, allo stand Studiolo sono esposte sculture e dipinti del primo Novecento. In particolare segnaliamo “Nudo” e “Nudo Rosa”  due oli di estrema finezza dipinti da Cesare Monti (Brescia 1891- Carenno Plinio 1959) attorno agli anni ’20.
Di questo artista Stefano e Guido Cribiori (specialisti del primo Novecento) stanno preparando un’importante mostra e il catalogo.

Facendosi garante della qualità delle opere esposte, grazie al severo controllo che la commissione scientifica svolge durante il vetting, Gotha riconferma il proprio ruolo di mostra mercato per collezionisti e appassionati d’arte perché propone antiquariato di cui è un piacere godere ma che costituisce anche uno dei beni-rifugio oggi più apprezzati.

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Con cadenza biennale, dal 1994 Gotha ospita le proposte più esclusive dei migliori antiquari italiani e stranieri ed è considerata punto di  riferimento per curatori museali, appassionati d’arte e antiquariato, collezionisti colti e raffinati.

 

L’esposizione, che riunisce oltre sessanta antiquari e gallerie d’arte, si tiene alle Fiere di Parma, all’interno di Palacassa, uno spazio moderno e razionale elegantemente decorato da Pier Luigi Pizzi. Per gli interni, il grande scenografo si è ispirato al rigore neoclassico dell’architetto francese Ennemond Alexandre Petitot, che nella città ducale ha lasciato un’importante impronta.

Mostra di grande tradizione, Gotha offre una notevole varietà di proposte, d’incroci di periodi e discipline culturali: oggetti d’arte, arredi, pittura, scultura, tappeti, argenti, gioielli, libri, arte orientale ed etnica che si snodano dal primitivo al ‘900.

CREDENZA DOPPIO CORPO Legno di noce con intarsi in pasta di riso. Emilia, fine del XVI secolo cm. 228x174x60 Galleria Tornabuoni


Tra le importanti riconferme segnaliamo alcuni espositori storici quali Maurizio Nobile con dipinti e oggetti d’arte di grande pregio dal Seicento all’Ottocento, la Galleria Antiquaria Camellini con mobili e arredi dal XVI al XVIII secolo, Antichità Delfa Loqui e le sue prestigiose porcellane di Meissen, la galleria Cecchetto Prior che propone un elegante cassone da viaggio veneziano in lacca di china della prima metà del ‘700 ; Phidias Antiques, con gli storici arredi di stile neoclassico, Roberto Centrella con una prestigiosa selezione di vetri e lampade Gallé, Robertaebasta con mobili e oggetti d’arte  del ‘900 e, Tornabuoni Arte con le sue notevoli collezioni d’arte moderna. Ritorna, dopo qualche anno d’assenza, Alessandro Cesati con le sue importanti e preziose collezioni di oggetti d’arte e  ferri antichi.

 

Ad arricchire il panorama espositivo internazionale di Gotha segnaliamo la galleria Boccara Design di Parigi, specializzata in arazzi e tappeti dal XVI al XX secolo, Artemisia Antichità di Madrid, con arredi, dipinti e sculture e un gruppo di galleristi antiquari provenienti dal Principato di Monaco, quali Toninelli/Art Modern, GAM, Maison d’Art,Accademia Fine Art e Montecarlo Art Collection. Una new entry degna di nota è la Galleria Centro Steccata di Parma che, per celebrare il suo cinquantesimo anno di attività, propone una selezione di dipinti e sculture dell’artista Antonio Ligabue,  assieme a una retrospettiva di opere dei maggiori artisti del ‘900.

 

La qualità degli oggetti d’arte presenti negli stand di Gotha è assicurata da un severo sistema di vetting. Un comitato scientifico cui fa capo una ventina tra studiosi, specialisti, storici dell’arte e critici di fama internazionale, verifica e controlla precedentemente tutte le opere che andranno in mostra, certificando qualità, autenticità e provenienza. Se un’opera d’arte non incontra lo standard qualitativo stabilito da Gotha, non potrà essere messa in vendita. L’opera sarà custodita in un centro di sicurezza, e sarà accessibile all’espositore che ne è proprietario soltanto a fine fiera. Questa rigorosa procedura di vetting, che caratterizza le manifestazioni di prestigio, offre al compratore la più grande garanzia nell’acquisto.

 

Per tale ragione tra i compratori figurano non solo esperti collezionisti, curatori di musei, consulenti d’arte, decoratori d’interni e mercanti d’arte, ma anche giovani appassionati che, pur non disponendo di un budget importante, desiderano iniziare una collezione d’oggetti d’arte dal valore intrinseco garantito. Anche per loro Gotha è un vero viaggio alla scoperta del mondo dell’arte e dell’antiquariato.

Parma è una città  conosciuta per il suo gusto e art de vivre raffinato, connaturato alla sua storia. È al centro di un territorio imprenditoriale molto attivo, con grandi collezionisti, fondazioni e collezioni private importanti. Una ragione in più, da parte degli espositori, per presentare a Gotha oggetti d’arte straordinari. Molte le opere di grandi artisti vendute nel corso delle ultime edizioni. Tra questi ne citiamo alcuni tra i più noti quali Botticelli, Mantegna e Parmigianino.

Poco distante dal centro storico, Fiere di Parma è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria e dall’autostrada. Durante il periodo fieristico è disponibile un servizio navette dalla stazione FS e dal centro città per la Fiera.
Nel 2008, l’ultima edizione di Gotha è stata visitata da circa 14.000 tra collezionisti, professionisti e appassionati d’arte.

Tappeto Aubusson Circa Napoleon III 1850 Design Louis XIV 510x680 cm Galerie Boccara, Parigi

 

Giovedì 11 novembre  ore 15.15 – Sala Conferenze Gotha

Convention:  “L’evoluzione del mondo dell’arte” (clicca sul titolo per scaricare l’approfondimento)

 

Organizzato da Art Net Worth, partner scientifico di Gotha 2010, l’incontro vedrà la partecipazione di illustri rappresentanti dei mercati assicurativi e finanziari, specialisti ed esperti che presenteranno in anteprima per Gotha 2010 alcune interessanti soluzioni finalizzate allo sviluppo del settore artistico.
Art Net Worth è una società di consulenza che opera nella gestione e nell’investimento del patrimonio d’arte. Inoltre è l’unica società dotata di un Modello di Valutazione delle opere d’arte con attestazioni ISAE 3000 (Internationale Standard on Assurance Engagements).

 

La ricerca “Trend e prospettive del settore dell’arte” si pone l’obbiettivo di descrivere l’andamento del mercato artistico degli ultimi  quattro anni e sottolineare alcune importanti correlazioni presenti  tra i mercati finanziari ed il settore preso qui in esame.
A seguito della grave crisi finanziaria molti mercati hanno subito alterazioni, sia di gestione, sia di risultato: il nostro scopo è esaminare quanto questo abbia influito sui processi di creazione,  amministrazione e vendita nel mondo dell’arte. Questa analisi vuole porre particolare attenzione sui concetti di trasparenza ed informazione ed in particolar modo sull’importanza che queste due variabili hanno sullo sviluppo di un mercato efficiente. Lo scarso livello di garanzie su questo mercato infatti rappresenta uno dei principali motivi per cui, per quanto l’investimento in arte potrebbe essere una straordinaria alternative asset class e un ottimo bene rifugio, il numero di investitori rimane ancora estremamente limitato. Elitario, è questo il termine che va per la maggiore quando si affronta il tema del mercato dell’arte, e questo è il risultato di una mancanza di regolamentazione oggettiva, nonché di una scarsa propensione all’innovazione dell’ambiente. Ad oggi le cose sono cambiate considerevolmente: enti pubblici, mediatori privati ed artisti hanno potuto osservare i benefici prodotti da una maggiore attenzione e da un più rilevante numero di interessati alla materia.
Questo implica dunque l’esigenza di creare dei mezzi appropriati che indirizzino addetti qualificati ed appassionati a ricercare nuovi prodotti e servizi capaci di attrarre un pubblico variegato, nonché di incrementare gli strumenti di informazione e trasparenza.
La ricerca è da considerarsi dunque uno strumento di analisi delle problematiche, delle possibilità di sviluppo e dei fini che devono essere raggiunti dal settore artistico, con lo scopo di ridefinire quest’ultimo e chiarirne le infinite potenzialità come valida alternativa di investimento.

 

INDICE
1.Introduzione mercato dell’arte:
1.1 Struttura ed evoluzione
1.2 Players
1.3 Scenario giuridico

2.Analogie e differenze con i mercati finanziari:
2.1 Breve introduzione ai mercati finanziari
2.2 Confronto ed analisi tra i mercati
2.3 Approfondimento 1: “il valore, tra arte e finanza”

3.Analisi dell’andamento del mercato dell’arte:
3.1 Focus 2007
3.2 Focus 2008
3.3 Focus 2009
3.4 Approfondimento 3: “La Cina”
3.5 Focus 2010

4.Il mercato Old Masters:
4.1 Analisi e trend del mercato
4.2 Prospettive future

5. Conclusioni

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 Informazioni utili:

 

Gotha, Mostra internazionale dell’Antiquariato – X Edizione

Da sabato 6 a domenica 14 novembre 2010

Inaugurazione Venerdì 5 novembre Anteprima ad invito

Palacassa – Fiere di Parma

Organizzatore  Fiere di Parma Spa Viale delle Esposizioni 393a Parma,
gotha@fiereparma.it  http://www.fiereparma.it http://gotha.fiereparma.it

Espositori    Oltre 60 tra i più importanti mercanti d’arte e d’antiquariato,  italiani e stranieri
provenienti dai principali Paesi europei.

Orari di apertura Tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 20
Ingresso  15 Euro a persona, ridotto 10 Euro (riservato a gruppi, over 65, under 10).

Catalogo  40 Euro
Eventi: Giovedì 11 novembre  ore 15.15 – Sala Conferenze Gotha, Convention:  “L’evoluzione del mondo dell’arte”
Servizio Navette   Durante il periodo fieristico è disponibile un servizio navette dalla stazione FS e dal centro città per la Fiera ogni 30 minuti. Costo 1 euro.

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