Leonardo di Caprio donerà la grande installazione “Solar Reserve (Tonopah, Nevada)” dell’artista irlandese John Gerrard al Los Angeles County Museum of Art (Lacma)
“Come attore devo fingere e l’umanità ha guardato al cambiamento climatico nello stesso modo, come se si trattasse di finzione, ma ci sono eventi innegabili che mostrano come invece sia un problema reale”
Così Leonardo Di Caprio, messaggero di pace dell’Onu, ha parlato al summit sul clima che si è svolto a New York a settembre 2014.
L’attore è molto attivo da diverso tempo sul fronte della tutela dell’ambiente attraverso la propria fondazione e raccolte fondi.
Da quasi una ventina d’anni ha molto a cuore la salute del pianeta e il problema del surriscaldamento globale: oltre al suo ruolo di sensibilizzatore riguardo i danni causati dal cambiamento climatico, ha anche aderito a iniziative di beneficenza legate all’arte per trovare fondi per la causa.
Così nel maggio del 2013 Christie’s ha realizzato un’asta in collaborazione della Fondazione Leonardo Di Caprio: “THE 11 HOUR AUCTION“, una vendita di beneficenza per trovare fondi per la difesa dell’ambiente e della fauna selvatica. Oltre 30 tra alcuni dei più famosi artisti viventi avevano donato alcune delle proprie opere, molte delle quali create appositamente per l’asta. Il raggiunto dalla vendita era stato di 38,8 milioni di dollari.
Ora, secondo The Art Newspaper, il prossimo progetto è la donazione della grande installazione “Solar Reserve (Tonopah, Nevada)” dell’artista irlandese John Gerrard al Los Angeles County Museum of Art (Lacma). L’opera è stata installata al Lincoln Center a New York nel 2014
Si tratta di un’opera pensata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul cambiamento climatico. Si tratta di una simulazione al computer di una centrale elettrica circondata da 10.000 specchi che si regolano in tempo reale con il clima. È stata realizzata in cinque edizioni, più due prove d’artista.
Una è esposta ad Art Basel (nella sezione Unlimited, 18/21 giugno 2015) dalla Thomas Dane Gallery di Londra. Un’altra edizione appartiene al Borusan Museum di Istanbul ed un’altra si trova al MoMA di New York.
La Fondazione di Leonardo Di Caprio lavora per i problemi ambientali già dal 1998. La preoccupazione dell’artista nelle sue stesse parole: “Il mondo moderno sta facendo una grossa pressione sulla natura. Stiamo distruggendo foreste, inquinando l’acqua e l’aria. Stiamo esaurendo le risorse ittiche dei nostri mari e causando l’estinzione di animali e piante. Meno del 2% degli oceani e del 12% delle foreste sono protetti. Dobbiamo agire, far qualcosa prima che sia troppo tardi per proteggere la Terra“