dall’UNIFICATO, per la prima volta,
il catalogo della cartamoneta negli
Antichi Stati italiani.
“LA CARTAMONETA ITALIANA”
Corpus Notarum Pecuniariarum Italiae
di G. Crapanzano e E. Giulianini
Oltre che una guida indispensabile per il collezionista, questo catalogo è un saggio che colma un vuoto nella storia della circolazione monetaria del nostro Paese.
800 pagine, 1.000 illustrazioni, oltre 200 biglietti inediti, il primo studio organico sulla circolazione cartacea negli Antichi Stati, partendo dai primi biglietti emessi nel 1746 nel Regno di Sardegna, per proseguire con le cedole dello Stato Pontificio e con le Fedi di Credito che circolavano nel Meridione, sino alle ultime banconote emesse nel 1920 dai Banchi di Napoli e Sicilia, ove ogni emissione è corredata da una premessa storica che fornisce un panorama delle condizioni socio-economiche in cui è avvenuta.
Alla nascita del Regno d’Italia, la cartamoneta rappresentava meno del 10% del denaro circolante, mentre il 90 % era costituito da monete d’oro e d’argento; nata come strumento d’emergenza, la cartamoneta ha progressivamente conquistato il ruolo di mezzo di pagamento più diffuso.
Concepito dalla collaborazione tra due esperti del calibro di G. Crapanzano e E. Giulianini, e frutto di 50 anni di appassionata ricerca, il catalogo utilizza la cartamoneta come pretesto per ripercorrere la storia dell’evoluzione socio-economica della nostra Penisola, alimentata dalla diffusione della banconota, lo strumento che, più di ogni altro, ha contribuito all’avvento della civiltà del benessere.
Edito e distribuito da UNIFICATO , con 800 pagine a colori al prezzo di copertina di 34,00 euro, lo si può richiedere presso i migliori negozi filatelici e numismatici o direttamente alla
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