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La dinastia Brueghel a Bologna da ottobre. Rivoluzioni realiste fiamminghe

Hieronymus Bosch I sette peccato capitali, 1500 - 1515 Olio su tavola, 86,5 x 56 cm Ginevra, Geneva Fine Arts Foundation Hieronymus Bosch I sette peccato capitali, 1500 - 1515 Olio su tavola, 86,5 x 56 cm Ginevra, Geneva Fine Arts Foundation
Pieter Brueghel il Giovane Danza nuziale allʼaperto, 1610 ca. Olio su tavola, 74,2 x 94 cm U.S.A., collezione privata
Pieter Brueghel il Giovane
Danza nuziale allʼaperto, 1610 ca.
Olio su tavola, 74,2 x 94 cm
U.S.A., collezione privata

Arte fiamminga per le sale di Palazzo Albergati a Bologna: dopo i quasi 180mila visitatori della prima mostra dedicata al genio di Escher, è in arrivo a ottobre (2 ottobre 2015-28 febbraio 2016) la mostra “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga“, un viaggio nell’epoca d’oro della pittura fiamminga del Seicento alla ricerca del genio visionario di ben cinque generazioni di artisti in grado di incarnare coralmente – come mai nessuno né prima né dopo di loro – lo stile e le tendenze di oltre un secolo di storia dell’arte. La mostra ripercorre la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni portando nella città felsinea i capolavori di un’intera dinastia di eccezionale talento attiva tra il XVI e il XVII secolo.

Hieronymus Bosch I sette peccato capitali, 1500 - 1515 Olio su tavola, 86,5 x 56 cm Ginevra, Geneva Fine Arts Foundation
Hieronymus Bosch
I sette peccati capitali, 1500 – 1515
Olio su tavola, 86,5 x 56 cm
Ginevra, Geneva Fine Arts Foundation

Brueghel, nome di una famiglia diventata nei secoli passati marchio di eccellenza nell’arte pittorica, comprendeva la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo interpreti dello splendore del Seicento.

Marten van Cleve Danza nuziale, 1570-1580 ca. Olio su tela, 81,5 x 112,5 cm New York, Joseph e Lieve Guttmann
Marten van Cleve
Danza nuziale, 1570-1580 ca.
Olio su tela, 81,5 x 112,5 cm
New York, Joseph e Lieve Guttmann

La stirpe dei Brueghel, che ha meravigliato il mondo con dipinti giunti fino a noi grazie alla preziosità di questi manufatti nota fin dal Seicento, è in mostra a Palazzo Albergati con opere di Pieter Brughel il Vecchio, Pieter Brueghel il Giovane, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Brueghel il Giovane, Abraham Brueghel, Ambrosious Brueghel, in un’esposizione che analizza la rivoluzione realista sulla pittura europea nata dal genio della famiglia Brueghel, che ha influenzato, attraverso lo sguardo degli stessi inventori, i grandi temi della storia dell’arte occidentale.

Pieter Brueghel il Giovane Trappola per uccelli, 1605 Olio su tavola, 50,5 x 61 cm Ginevra, collezione Torsten Kreuger
Pieter Brueghel il Giovane
Trappola per uccelli, 1605
Olio su tavola, 50,5 x 61 cm
Ginevra, collezione Torsten Kreuger

Pieter Brueghel il Vecchio, il capostipite della famiglia che ben conosce e apprezza la pittura italiana, si dedica alla realtà quotidiana della vita umana, ne indaga tutti i suoi aspetti senza escludere quelli più crudi e realistici, si sofferma sulle ombre e sui vizi dei contadini e dei mercanti, sulla fatica del vivere ma anche sull’allegria popolare spesso sguaiata e rozza come nella Danza nuziale all’aperto (1610 circa) di Pieter Brueghel il Giovane.

Ambrosius Brueghel Nature morte con fiori, 1660 - 1665 Olio su tavola, 12,5 x 26,5 cm (ciascuno) Vermont, collezione privata
Ambrosius Brueghel
Nature morte con fiori, 1660 – 1665
Olio su tavola, 12,5 x 26,5 cm
(ciascuno)
Vermont, collezione privata

Un occhio puntato impietosamente sulla vita per come effettivamente si svolge, sulle opere di carità, ma anche sulle debolezze e sulle miserie quotidiane che riguardano tutti, è quello ad esempio de Le sette opere di misericordia (1616 – 1618 circa) di Pieter Brueghel il Giovane.

Pieter Brueghel il Giovane Le sette opere di misericordia, 1616 - 1618 ca. Olio su tavola, 44 x 57,5 cm Bruxelles, collezione privata
Pieter Brueghel il Giovane
Le sette opere di misericordia, 1616 –
1618 ca.
Olio su tavola, 44 x 57,5 cm
Bruxelles, collezione privata

E se nel Rinascimento italiano la natura deve limitarsi a essere uno sfondo rispetto alla magnifica superiorità plastica ed estetica dell’uomo, nella pittura fiamminga – nello stile di Brueghel – la Natura assume pienamente il ruolo di vera protagonista della storia umana e viene rappresentata con una ricchezza visiva, una cura nel dettaglio e una bellezza compositiva mai vista prima nella storia della pittura come nella minuziosa e dettagliata An extensive Still Life of Fruit in a Landscape (1670) di Abraham Brueghel o nell’incantevole Allegory of the Four Elements (1630 – 1635) di Jan Brueghel the Younger e Hendrick van Balen.

Jan Brueghel il Vecchio Paesaggio fluviale con bagnanti, 1595- 1600 Olio su rame, 17 x 22 cm Svizzera, collezione privata
Jan Brueghel il Vecchio
Paesaggio fluviale con bagnanti, 1595-
1600
Olio su rame, 17 x 22 cm
Svizzera, collezione privata

Una Natura forte e vigorosa, che sovrasta l’uomo, spesso succube e sottomesso di fronte alla sua potenza. Pieter Brueghel il Vecchio, e dopo di lui tutta la sua ricca discendenza, è l’inventore di un codice pittorico che ben presto diventa un marchio, una sorta di brand dell’articolata famiglia che a partire dalla metà del Cinquecento sarà attiva per oltre due secoli.

Pieter Brueghel il Vecchio, e bottega La Resurrezione, 1563 ca. Olio su tavola, 107 x 73,8 cm Belgio, collezione privata
Pieter Brueghel il Vecchio, e bottega
La Resurrezione, 1563 ca.
Olio su tavola, 107 x 73,8 cm
Belgio, collezione privata

In mostra anche un’importante selezione di artisti – da Frans de Momper a Frans Francken, da Hendrick van Balen a Joos de Momper, a molti altri che hanno collaborato a dar vita a una delle pagine della storia dell’arte più ricche, articolate e affascinanti – insieme ai membri della famiglia Brueghel, veri maestri del dettaglio e specialisti nella pittura di animali, di fiori, di oggetti.
Il giudizio morale, tra salvezza e condanna; La natura regina; Soldati e cacciatori nella luce dell’inverno; Storie di viaggiatori e mercanti; Le allegorie, racconti delle meraviglie; Splendore e vanità della vita silente; La danza degli ultimi, attorno a questi gruppi tematici che intitolano le sezioni. 

Jan Brueghel il Giovane Allegoria dellʼolfatto, 1645-1650 ca. Olio su tela, 57 x 82,5 cm Ginevra, collezione Diana Kreuger
Jan Brueghel il Giovane
Allegoria dellʼolfatto, 1645-1650 ca.
Olio su tela, 57 x 82,5 cm
Ginevra, collezione Diana Kreuger
Jan Brueghel il Giovane Incontro tra viaggiatori, 1630 ca. Acquerello bruno e inchiostro bruno su carta, 17 °— 16,7 cm Bruxelles, collezione privata
Jan Brueghel il Giovane
Incontro tra viaggiatori, 1630 ca.
Acquerello bruno e inchiostro bruno su
carta, 17 °—
16,7 cm
Bruxelles, collezione privata

INFORMAZIONI UTILI

Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga
2 ottobre 2015 – 28 febbraio 2016
Palazzo Albergati – Art Experience, Bologna
a cura di Sergio Gaddi e Andrea Wandschneider
da lunedì a domenica > dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Informazioni e prenotazioni
T. +39 051-0301015
Informazioni didattica
T. +39 06-91511055

Hashtag ufficiale
#EscherBologna
#PalazzoAlbergati

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