“Se si uniscono ‘amare’, ‘core’, ‘ricordare’ e ‘amaro’, si arriva a Amarcord“, diceva Federico Fellini.
Sabato 5 settembre verrà proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia la copia restaurata di ‘Amarcord’
Nel pomeriggio nella ‘Sala Volpi’ e in serata nel giardino dell’ex Palazzo del Casinò, alla presenza del regista Giuseppe Tornatore, a 40 anni dall’Oscar per il miglior film straniero. Al restauro della pellicola hanno contribuito la Cineteca di Bologna, Yoox, Warner Bros., Cristaldi Film e Comune di Rimini.
“La provincia di Amarcord è quella in cui tutti siamo riconoscibili, autore in testa, nell’ignoranza che confondeva. Non che voglia minimizzare le cause economiche e sociali del fascismo. Voglio dire solo che ancora oggi quel che più interessa è la maniera, psicologica, emotiva, di essere fascisti. Qual è questa maniera? È una sorta di blocco, di arresto alla fase dell’adolescenza. (…) E mi sembra che, ancor prima del fascismo, la colpa di questo cronico mancato sviluppo, di questo arresto a uno stato bambinesco sia della Chiesa cattolica”. Federico Fellini