Tre ore di chiusura per assemblea sindacale per il Colosseo, i siti archeologici del Foro romano e altre aree museali in tutto il Paese.
I turisti sono rimasti in attesa davanti alle biglietterie sbarrate come era già successo a Pompei a giugno ed è subito partita la polemica e la rabbia del ministro Franceschini che ha twittato:
Franceschini ha aggiunto: “Proprio nel momento in cui la tutela e la valorizzazione dei beni culturali sono tornate dopo anni al centro dell’azione di governo, proprio mentre i dati del turismo sono tornati straordinariamente positivi, proprio mentre Expo e Giubileo portano ancora di più l’attenzione del mondo sull’Italia, proprio mentre io sono come ministro impegnato nelle discussioni preparatorie per la legge di stabilità a cercare di portare più risorse per la cultura e per il personale del ministero, una nuova assemblea sindacale, questa volta al Colosseo a ai più importanti siti archeologici di Roma, fa restare turisti in fila davanti agli occhi di tutto il mondo. Il buonsenso nell’applicare regole e nell’esercitare diritti evidentemente non basta più per evitare danni al proprio Paese”.