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In arrivo da Otto Gallery la Realtà di Silvio Wolf

La Otto Gallery  apre sabato 24 ottobre  la prima mostra retrospettiva di Silvio Wolf in Italia dedicata alla sua trentennale esplorazione del concetto di Realtà, interrogata attraverso il dualismo spazio fisico – spazio mentale.

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Questa mostra è concepita come un unico percorso attraverso tre cicli di opere fotografiche che esplorano forme letterali e simboliche del reale visibile secondo multipli piani di lettura.
Ispirandosi a luoghi, spazi e materiali incontrati nel percorso esperienziale della Realtà data, Wolf ha selezionato alcuni lavori fondamentali tratti dai cicli: Architetture (1989- 2006), Skylights (2002) e Orizzonti (2006-2011). Le opere esposte sono ordinate secondo un percorso pensato per lo spazio architettonico della galleria, in particolare la progressione delle tre sale, interpretate come stadi di ricerca del linguaggio.

In tutti i lavori esposti è sottesa un’unica fondamentale domanda che assume risposte multiple, definite dalla natura delle immagini e dall’attivo processo interpretativo ed esperienziale dell’osservatore: quale sia il rapporto tra Realtà fenomenica, ciò che già è e preesiste all’incontro dell’artista-fotografo col dato a lui esterno, e l’Immagine, intesa come metafora del Reale e sua messa in codice ed interpretazione. Conseguentemente: come possa la Fotografia, che è forma di scrittura visiva basata sul primo livello sensibile del Reale, accedere e indicare ulteriori piani di lettura, altre interpretazioni e trasfigurazioni dei dati esperibili della Realtà.

L’artista sembra indicare attraverso un percorso interpretativo di tipo ermeneutico la possibilità di accedere a una Realtà sottesa e implicita a quella retinicamente percepibile, anche se non direttamente visibile. In questo processo, che è per lui mentale ed esperienziale assieme, è decisiva la presenza simultanea di due fattori: l’uso del linguaggio fotografico utilizzato come forma di scrittura simbolica del Visibile, e l’Esperienza dell’osservatore il cui sguardo e pensiero, intimamente legati tra loro, donano all’immagine identità, profondità e spessore.

In tutti i lavori esposti è fondamentale la relazione tra opera e sguardo: visione e significato sono variabili di un unico percorso che pone attivamente il Soggetto al centro dell’opera.
Consapevole che l’attuale condizione bulimica, indotta dall’eccessivo consumo d’immagini, stia producendo un radicale impoverimento dell’esperienza visiva e un’incipiente cecità dello sguardo, l’opera di Wolf suggerisce invece la ricerca di una condizione di rallentamento e di ascolto, inducendo a spostare l’attenzione dal tempo e dal luogo dello scatto alla relazione che s’instaura tra sguardo e immagine.

Realtà fenomenica e sguardo dell’osservatore convergono sulla superficie della fotografia, luogo di coincidenza tra flussi temporali e percettivi complementari e distinti. Questo piano bidimensionale è un campo simbolico di unione e separazione, la soglia che mette in relazione interno ed esterno, spazio fisico e spazio mentale, offrendo identità a entrambi: il visibile e l’invisibile sono piani compresenti dell’unica Realtà.

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Silvio Wolf
La Realtà

Inaugurazione: sabato 24 ottobre 2015, ore 19:00
24 ottobre 2015 – 15 gennaio 2016
OTTO Gallery Arte contemporanea,
Via D’Azeglio 55 40123 Bologna,
tel. 051.6449845 – fax 051.3393794
www.otto-gallery.it – info@otto-gallery.it
martedì – sabato 10:30/13:00 e 16:00/20:00
domenica e lunedì su appuntamento

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