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43.750 euro per una Santa Caterina del Tiepolo

Giandomenico Tiepolo Giandomenico Tiepolo
Giandomenico Tiepolo
Giandomenico Tiepolo

Nella tre giorni di aste del mese di novembre da Pandolfini a Firenze, dopo la giornata riservata ai dipinti, che ha registrato il record mondiale per Antonio Puccinelli e quello italiano per Alessandro Milesi, il 18 novembre è stata la volta del catalogo dedicato a STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO.

Un’altra affermazione espressa in numeri di valore: il totale del venduto è stato di 310.000 euro, la percentuale dei lotti venduti è stata del 62%, percentuale che ha raccolto il 171% delle stime minime.

Pietro De Bernardi, amministratore di Pandolfini, si dice “pienamente soddisfatto anche da questo esito, che ancora una volta è la risposta positiva del mercato alle proposte di elevata qualità, come erano le 121 opere su carta dal XVI al XX secolo, selezionate per rappresentare alcuni dei principali artisti che hanno fatto la storia dell’arte grafica occidentale. La clientela risponde sempre in maniera positiva quando dal catalogo emerge un lavoro di selezione accurata dei lotti proposti”.

Top lot della vendita è stato il raro pastello policromo di Giandomenico Tiepolo raffigurante SANTA CATERINA DA SIENA che è stato aggiudicato per 43.750 euro. Opera autonoma e compiutamente pittorica, questo pastello é stato recentemente attribuito alla mano esperta di Giandomenico in occasione della grande mostra di disegni dei Tiepolo a Roma in Palazzo Caffarelli presso i Musei Capitolini.

Tra le stampe antiche sono da registrare i 37.500 euro con cui è passato di mano lo splendido volume contenente la rara serie completa di 20 VEDUTE DELLE ROVINE DI PAESTUM di Giovanni Battista Piranesi che hanno più che raddoppiato la stima di catalogo. Sempre per l’antico, è stata vivacissima l’aggiudicazione di STUDIO DI NUDO VIRILE SEDUTO, di Scuola romana della prima metà del XVII secolo, che partendo da una stima di 1.200 euro ha fatto fermare il martello del banditore a 6.250 euro.

Giovanni Battista Piranesi
Giovanni Battista Piranesi
Scuola romana della prima metà del XVII secolo | Studio d nudo virile seduto
Scuola romana della prima metà del XVII secolo | Studio d nudo virile seduto

Dei 121 lotti, 27 erano di Stampe e Disegni del XIX, tra questi è di assoluto rilievo internazionale l’aggiudicazione per 28.750 euro di STUDIO DI NUDO MASCHILE di Edgar Degas, un disegno a matita su carta avana datato intorno al 1850, ispirato al Prigione morente che Michelangelo ha eseguito per la tomba di Giulio II.

Edgar Degas
Edgar Degas

Il catalogo si chiudeva cronologicamente con una qualificata selezione di opere del XX secolo che ha incassato il 100% di venduto e ottime percentuali di realizzo rispetto alle stime. Così è stato per GRANDE NATURA MORTA CON LA LAMPADA A DESTRA del 1928 di Giorgio Morandi, aggiudicata per 38.750 euro. Questa incisione, che è una delle sole tre prove di stampa eseguite, è da considerarsi la sua più grande e bella natura morta incisa.

Giorgio Morandi
Giorgio Morandi

Particolarmente combattuta anche la gara per la matita nera e acquarello di Henry Moore RECLINING FIGURE del 1932, che con 12.500 euro ha più che triplicato la stima.


Il 19 novembre, con il catalogo dedicato agli Arredi e Oggetti d’Arte si è conclusa la tre giorni di vendite di Pandolfini Casa d’Aste. Il totale del venduto ha superato il 1 milione di euro, che equivale al 190% delle stime minime, cifre raccolte a fronte di una percentuali di lotti venduti del 74%.

“Quello della vendita di oggi è un risultato molto positivo che chiude questi tre giorni di aste e di grandi soddisfazioni con un incasso complessivo che sfiora i 4 milioni di euro. E’ un esito che ci conforta nella politica di proporre cataloghi rigorosi con opere attentamente selezionate che ci permettono di ottenere risultati che sono confrontabili con quelli internazionali. L’asta di ieri ne è un chiaro esempio: è opinione generalizzata che il mercato degli arredi antichi sia “al palo”, legato a un mondo collezionistico che non c’è più, lontano dal gusto e dalla moda attuale, al contrario abbiamo dimostrato che se le proposte sono di qualità, si distinguono per perizia tecnica e quell’eleganza formale intrinseca all’opera stessa, continuano a godere dell’attenzione del mercato.” Questo in sintesi il commento di Pietro De Bernardi, ieri pomeriggio dopo aver chiuso la vendita e aver dato appuntamento per le prossime aste di Gioielli e Orologi da polso, Argenti e Numismatica di inizio dicembre.

Top lot della vendita di IMPORTANTI MOBILI, ARREDI, OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE è stata la Pendola da camino allegoria dell’Africa, francese del 1800 circa, firmata dal maître horologier Piolaine, che è stata aggiudicata per 42.500 euro, cifra che equivale a sette volte la stima a catalogo.

Pendola
Sono, invece, italiane della Manifattura Ginori a Doccia le Quattro sculture in bisquit raffiguranti i momenti della giornata – Aurora, Giorno, Crepuscolo e Notte – che di rilancio in rilancio sono passate di mano per 36.250 euro, cioè il 300% della stima.

Doccia
Continuando con gli oggetti d’arte ricordiamo la vendita per 27.500 euro, cifra che quadruplica la stima, con cui è stato aggiudicato il “Cipolla”, un servizio del XIX secolo della Manifattura di Meissen, composto da ben 319 pezzi.

Maissen
Passando agli arredi ricordiamo in primo luogo la vendita del piccolo Secretaire attribuito a Giuseppe Maggiolini, in legno di noce intarsiato, con i classici motivi di volute e foglie d’acanto entro cornici geometriche e foglie d’acqua, in legno di rosa, palissandro, tulipé, amarena, acero e bosso che è stato venduto per 22.500 euro. Le opere dell’ebanista di Parabiago, in larga misura riferibili a una committenza di alto livello, riscuotono sempre una sincera attenzione del mercato, non a caso nella recente asta di ottobre proprio Pandolfini aveva battuto una coppia di cassettoni per 187.500 euro.

G.Maggiolini-Secretaire
L’ebanisteria veneziana del XVIII secolo è stata protagonista con due lotti in particolare, un Cassettone in noce e radica di noce dalle linee mosse che ha trovato nuova dimora per 33.750 euro e una Coppia di piccoli Cassettoncini, sempre in noce e radica di noce, dalle linee più rigorose che, segnando un 450% della stima, sono stati battuti per 27.500 euro.

Ottimo risultato anche per l’importante Tavolo da parete, Firenze XVII secolo, con piano impiallacciato in marmo giallo di Siena retto da una struttura in legno intagliato, scolpito e dorato a creare grandi volute, foglie, mascheroni e quattro sostegni con erme alate, battuto per 26.875 euro.

Tavolo
Sempre in tema di arredi di grande impatto ed eleganza, ricordiamo la vendita per 22.500 euro della Coppia di Cassettoni napoletani di metà Settecento, impiallacciati in bois de rose e bois de violette, dalle linee morbide con gambe a sciabola calzate in bronzo dorato.

coppia_cass_napoli
Medesima provenienza, epoca, essenze e forma per il Cassettone passato di mano per 25.000 euro, che si differenzia dalla coppia precedente per la superficie impiallacciata a formare un motivo a spina e i rosoni, a guisa di petali che si rincorrono, che ornano i fianchi e il fronte.

Successo per un arredo sempre di grande fascino, uno Stipo, che è stato aggiudicato per 25.000 euro. Opera romana del XIX secolo, ha la classica struttura architettonica in legno ebanizzato ripartita in campiture geometriche decorate da marmi policromi, pietre dure e applicazioni in bronzo dorato.

stipo
In conclusione, ma per questo non ultimo in ordine d’importanza, bisogna ricordare lo straordinario successo di una piccola Collezione di figure di presepe napoletano, in particolare di quattro lotti combattutissimi tra un telefono e un compratore online che, grazie a PANDOLFINI LIVE, se li è aggiudicati tutti. Si trattava di tre bellissimi Re Magi, Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, e un Gruppo composto da una Popolana, un Giovinetto e un Paggio moro che sono stati battuti rispettivamente a 7.500, 4.000, 3.750 e 7.500 euro.

Grppo_pastori Re_Magi

www.pandolfini.it

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