Print Friendly and PDF

Il Novecento italiano da Tornabuoni Arte a Firenze

La galleria Tornabuoni Arte rinnova l’appuntamento annuale con la mostra antologica della sua collezione Arte moderna e contemporanea. Antologia scelta 2016 che inaugura venerdì 11 dicembre, alle ore 18.00, nella sede di Firenze, e lunedì 14 dicembre, alle ore 17.30 nella sede di Milano.

Lucio Fontana
Lucio Fontana

Per l’occasione sarà presentato il catalogo delle opere con introduzione di Gino Pisapia, un volume che raccoglie la selezione antologica di più di cento opere di arte moderna e contemporanea e documenta anche l’eclettico e vasto panorama artistico nazionale e internazionale che spazia dai primi del Novecento a oggi. La collezione è il frutto di un lungo e accurato anno di lavoro, fatto di scelte, di scoperte e incontri casuali. E’ il risultato e la testimonianza del modus operandi che Tornabuoni Arte conduce da anni con passione e dedizione, in un percorso coadiuvato dal rapporto sempre più forte con collezionisti, fondazioni e musei e dal network capillare di gallerie in Italia e all’estero.

Arte moderna e contemporanea. Antologia scelta 2016 offre un sguardo importante su tutto il Novecento italiano e internazionale e sui principali movimenti artistici che lo hanno attraversato, incontestabile pregio delle raffinate scelte di Roberto Casamonti.

Alighiero Boetti, Copertine ( Anno 1984 ), 1984, matita su carta intelata, 12 pezzi di 100x150cm cad.
Alighiero Boetti, Copertine ( Anno 1984 ), 1984, matita su carta intelata, 12 pezzi di 100x150cm cad.

Apre questa nuova antologia il delicatissimo Segni Rosa realizzato da Carla Accardi nel 1969. Tre le opere firmate Giorgio De Chirico che insieme a Tasse et paquet de tabac di Pablo Picasso del 1922 e Raphaela en mauve del 1957-75 di Tamara De Lempicka sono fra i capolavori più rari della selezione. Del “Gruppo degli Otto”, i pittori astratto-concreti che definì Lionello Venturi, sono da evidenziare i tre dipinti ad olio di Giuseppe Santomaso Momento in Fonderia del 1953, Racconto Segreto del 1963 e Senza Titolo del 1983.

La sezione di maggior rilievo del catalogo è costitutita da un gruppo di artisti che, oltre ad aver condiviso idee e sperimentazioni nel corso delle propria carriera, sono stati protagonisti della XXXIII Biennale di Venezia del 1996. Troviamo Enrico Castellani con Dittico Rosso del 1963, Agostino Bonalumi con Verde del 1989, Grigio del 1981, Rosso del del 1984, Bianco del 1978, le opere di Paolo Scheggi e Riccardo Guarnieri, attualmente esposte nella galleria parigina di Avenue Matignon e Alberto Burri con Catrame del 1950, A.1 del 1953 e Rosso nero del 1955. Lucio Fontana è invece presente con ben 7 opere fra cui Concetto spaziale del 1963. Altrettanto determinante è la sezione che comprende i lavori di Michelangelo Pistoletto, Pino Pascali, Mario Merz e Alighiero Boetti, per rappresentare quel 1968 anno diconsacrazione dell’Arte Povera. Altamente significativi i quattro lavori di Piero Dorazio presenti nel catalogo.

 

 Giorgio De Chirico Zebra e cavallo sulla spiaggia,1929ca olio su tela,cm74x92

Giorgio De Chirico Zebra e cavallo sulla spiaggia,1929ca olio su tela,cm74x92

 

Altro piccolo tesoro di questa raccolta è costituito dal lavoro di Sol Lewitt Complex forms n.22 del 1989 e dalla scultura in bronzo Seme d’arancia 2007-2015 di Emilio Isgrò, una versione in scala ridotta della compagna gemella esposta ad EXPO Milano 2015.

Una parte della collezione è esposta nella sede della galleria fiorentina di via Maggio 58r, Tornabuoni Arte Contemporary Art. Presenta un corpus di lavori composto da nuove proposte come tra gli altri Francesca Pasquali, reduce dalla Biennale di Monza e dal Premio Cairo 2015, Enrico Benetta con un poetico Totem d’autore e Omar Galliani con due suggestivi ritratti su tavola.

______________________

INFORMAZIONI UTILI
Tornabuoni Arte
Lungarno Benvenuto Cellini, 3 – 50125 Firenze
Tel. 055/6812697 – Fax 055/6812020
orari apertura mostra: dal Lunedì al Venerdì (9.00-13.00/15.30-19.30) Sabato (11.00-19.00)
ingresso libero
www.tornabuoniarte.it

Commenta con Facebook

leave a reply