E’ stato completato il restauro degli affreschi di Domenico Ghirlandaio e di Bernardo Rosselli del Refettorio della Badia di San Michele a Passignano. Verranno aperte le porte dell’Abbazia giovedì 17 dicembre alle ore 11,00 per una presentazione del completamento dei lavori. Intervengono padre Lorenzo Russo, abate della Badia; Alessandra Marino, soprintendente Belle Arti e Paesaggio delle province di Firenze, Pistoia e Prato; Simonetta Brandolini d’Adda, presidente dell’associazione Friends of Florence; Piero Antinori.
L’Abbazia, conosciuta oggi con il nome di Badia di San Michele a Passignano, è un monastero della Congregazione Vallombrosana. In essa si commistionano più stili architettonici, dalla cinta muraria quattrocentesca alle successive integrazione neogotiche.
Dopo la soppressione della comunità monastica, la struttura fu modificata in una villa assumendo un aspetto più vicino ad un castello che ad un’Abbazia. Nel XVI secolo è stata ricostruita parzialmente e affrescata totalmente da Domenico Cresti, detto il Passignano e da Alessandro Allori. La Badia merita una visita sia per le opere d’arte che possiede, tra cui un reliquiario della scuola del Cellini ed una statua di San Giovanni Gualberto di Giovanni Battista Caccini, sia per la fauna e la vegetazione che la circonda.
INFORMAZIONI UTILI
Presentazione del restauro 17 dicembre alle ore 11,00
presso la Badia di San Michele Arcangelo a Passignano, sala del Refettorio