La Galleria 24b in collaborazione con la Fondazione Mindscape è lieta di annunciare la prima mostra personale di Aurelio Fort a Parigi.
L’esposizione dal titolo «Materia Mater» porta in primo piano la centralità che occupa la materia all’interno del corpus di opere dell’artista italiano. La materia è infatti presente in tutta la sua produzione in relazione al tempo e agli effetti del suo passaggio. Nel suo lavoro Fort sovrappone immagini e diversi materiali al fine di mettere insieme, di riunire su un unico filo, dei frammenti di tempo passato e presente seguendo un procedimento di assemblaggio casuale.
La materia è dunque considerata sia in quanto forza generatrice che in quanto memoria; è una sorta di alma mater, un substrato grazie al quale esercitare un’azione di trasmissione dall’informe alla forma. Questa trasformazione materializza per l’appunto il passaggio del tempo. «Quello che mi interessa in un materiale è l’utilizzazione che potrei farne: la trasformazione del suo senso, il modo in cui diventerà “una materia” e quindi “un fatto”».
La sua formazione eclettica l’ha portato a esplorare diversi tipi di supporto. Nell’esposizione si troveranno sculture in tessuto, disegni e fotografie cucite, collages, assemblaggi su tela, sculture composte di giornali, quadri dai colori stratificati.
In tutte le sue opere, si trovano tanto i riferimenti alla sua autobiografia che alla storia dell’arte da dove emerge soprattutto una sintonia con l’arte concettuale, con il ready made e con i principi dell’Arte Povera. Oltre alle pitture, egli utilizza infatti molti materiali di recupero: il legno, il fil di ferro, la plastica, il cuoio, gli stracci, gli scampoli di tessuto, le radiografie…Grazie all’abilità del suo savoir faire manuale, Fort rimaneggia questi materiali mescolando immagini personali, segni archetipi e immagini provenienti dalla cultura.
La trentina di grandi e piccoli formati esposti saranno uniti in una dialettica spaziale nella quale il filo e la linea, materialmente presenti in tutte le opere, indicano una sorta di percorso immaginario all’interno dell’esposizione. Sono i segni di un nomadismo mentale che orienta la ricerca dell’artista fin dagli inizi e che assume la forma di una grande tenda nell’opera “Tenda Doppia”, composta di pezzetti di cuoio cuciti insieme. Questo movimento agisce alla frontiera tra la materia e la forma nel momento in cui la creazione artistica, grazie al gesto dell’artista demiurgo, trasforma la materia indistinta in opera significante.
In occasione della mostra sarà presentata un’opera creata appositamente dall’artista durante la sua residenza parigina. Un leporello accompagnerà l’esposizione.
AURELIO FORT
Nato nel 1954 a S. Lucia di Budoia, in Friuli, Aurelio Fort passala sua infanzia in un villaggio di montagna delle Dolomiti.
Dopo esseri iscritto al corso di architettura a Venezia, lascia la facoltà nel 1976 per dedicarsi a una formazione autodidatta basata su una molteplicità d’interessi, di esperienze, di studi e di lavori. Sperimenta dunque diverse forme d’arte: la pittura, il grafismo, la musica, il fumetto, la fotografia e la scenografia. Dal 1985 si concentra esclusivamente sull’arte visiva.
Abita in molte città tra le quali Perugia, Trieste, Roma, Milano e Monaco prima di trasferirsitra le montagne del nord Italia vicino a Bellunodove abita attualmente. Ha realizzato più di 80 interventi artistici tra esposizioni, installazioni pubbliche e performances, in Italia, in Europa centrale e negli Stati Uniti.
EVENTI
Durante l’esposizione si svolgeranno diversi eventi artistici tra i quali:
Sabato 6 Febbraio 2016 alle 18 Concerto/performance di Gustavo Giacosa e Fausto Ferraiuolo Trio: « Dans un futur avril », Omaggio musicale a Pier Paolo Pasolini.
alerie 24b., 24 rue Saint Roch, 75001 Paris