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Torre Branca di Milano. Dal Sempione verso la città che sale

Visuale dalla Torre Branca Visuale dalla Torre Branca
Torre Branca vista dal basso,
Torre Branca vista dal basso

Digitando su google “Le 10 viste più belle di Milano”, dopo i più prevedibili risultati come le Terrazze del Duomo o il Pirellone, appare la “Torre Branca“. Se si domanda a proposito di essa in giro, i più non ne hanno conoscenza e alcuni -dopo averne specificato l’ubicazione- affermano di trattarsi della “torre del Just Cavalli”. A molti sfugge l’importanza di questo colosso in acciaio alto più di 100 metri, ideato nel 1933 da Giò Ponti e realizzata in sole 68 ore in occasione della V mostra della Triennale di Milano con il nome Torre Littoria. 

Negli anni ’70 del Novecento fu chiusa al pubblico per poi essere riaperta nel 2002, in seguito ad un importante restauro voluto dalla società Branca, dalla quale oggi prende il nome. Saliamo. Un ascensore ci accompagna verso uno dei panorami migliori della città. Dapprima l’occhio si immerge nel verde del parco Sempione che la ospita. Progredendo, si avrà una vista sempre più completa dell’evoluzione architettonica dell’antica Mediolanum: un’armoniosa commistione di più epoche che sembra essere il risultato di un eclettismo ragionato da un unico architetto.

Visuale dalla Torre Branca, Lucia Marsala
Visuale dalla Torre Branca
Visuale del Parco Sempione dalla Torre Branca, Lucia Marsala
Visuale del Parco Sempione dalla Torre Branca
Panorama dalla torre Branca
Panorama dalla torre Branca

INFORMAZIONI UTILI:

Torre Branca

ORARI

da martedì a domenica 10 / 13; 15 / 19.oo; 20.3o / 24

(*)Mercoledì salita gratuita per scolaresche e pensionati.
(*)In caso di maltempo la Torre Branca rimarrà chiusa.

Foto: Lucia Marsala

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