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François Morellet e Grazia Varisco al Ghisla di Locarno

Robert Indiana Martine e Pierino Ghisla

La Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno presenta, dal 20 marzo al 21 agosto, François Morellet e Grazia Varisco e in collaborazione con A Arte Invernizzi.

Ghisla Museo
Il Cubo rosso che ospita la Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno. Foto Artslife

“La mostra intende proporre un dialogo tra questi due protagonisti dell’arte europea, che hanno esposto insieme in più occasioni dagli anni Sessanta. Il percorso vuole mettere in luce sia i parallelismi sia le diversità delle loro personalità poetiche, che in modi differenti hanno sempre cercato nel loro lavoro di mettersi in relazione con lo spettatore in un modo anticonvenzionale, per coinvolgerlo in un’esperienza artistica ogni volta inattesa e sorprendente”. Francesca Pola

Robert Indiana
Martine e Pierino Ghisla davanti all’opera di Robert Indiana. Foto Artslife

“Grazie alle geometrie delle loro creazioni, (questi due artisti ndr) hanno saputo stimolare la nostra sensibilità ed il nostro interesse, tanto da includere alcuni dei loro lavori nella nostra collezione privata”. Marine e Pierino Ghisla

Grazia Varisco
Grazia Varisco illustra la sua opera, foto Artslife

Gnomoni, Ventilati e RI-velati, Schemi luminosi, Oh sull’angolo, Quadri comunicanti e Risonanze sono alcune opere che Grazia Varisco (Milano, 1937) presenta, lavori dove il gioco ha un ruolo fondamentale.

François Morellet
François Morellet, 10 tubes de néon ou hasard n°6, 2009. neon su tela su legno. Foto Artslife

2 trames de grillage 12°-°79, 5 impressions décalées du jaune à l’orange, 8 passes de carrés réguliers. Privatées à chaque còté, 3 trames 90à-179°-181à sono alcuni titoli dei lavori esposti di François Morellet (Cholet, Maine-et-Loire,, 1926) . Nomi con un tocco di umorismo irriverente e di sapore geometrico come le opere esposte.

François Morellet e Grazia Varisco sono da annoverare tra i pionieri di una vera e propria rivoluzione creativa che nel corso della seconda metà del ventesimo secolo ha riconfigurato, secondo coordinate senza precedenti, quella relazione tra gesto individuale e spazialità esteriore, che è da sempre a fondamento dell’azione artistica. In particolare, sono stati tra i più fecondi e attivi interpreti di una visione che, dagli anni cinquanta e sessanta, ha visto compiersi una vera e propria ridefinizione della pittura oltre l’immagine dipinta attraverso nuove esplorazioni ed estensioni della superficie tese a ristabilire quel legame diretto tra uomo e mondo, che – con la seconda Guerra mondiale – era allora stato reciso dalla tragedia della storia”. Francesca Pola

Ghisla Art Collection è una fondazione privata fondata nel 2013 dai coniugi Ghisla, Piero e Martine. Ha sede in una palazzina di tre piani, vicina al Casinò, completamente ristrutturata dall’architetto Franco Moro e chiamata il Cubo rosso per il colore del particolare rivestimento con lamiera a maglie e circondato da un piccolo fossato d’acqua.

Ghisla
Fondazione Ghisla Art Collection, Locarno. Foto Artslife

Attualmente al primo e secondo piano la mostra Sguardi contemporanei esposte opere della Collezione Ghisla tra cui Picasso, Mirò, Christo e Jeanne-Claude, Magritte, Tàpies, Botero, Kounellis, Poliakoff, Castellani, Appel, Basquiat, Lucio Fontana, Piero Manzoni. Le più interessanti correnti del secondo Novecento: l’Arte Povera, l’Azzeramento, l’Informale, il Concettuale, l’Astrattismo, il New Dada, lo Spazialismo, il Graffitismo, la Pop Art sono rappresentate e, a sorprendere, è la qualità delle opere e le loro dimensioni museali.

Ghisla
Fondazione Ghisla Art Collection, Locarno. Foto Artslife

“L’allestimento lo abbiamo voluto realizzare mia moglie ed io, seguendo il nostro gusto e il nostro intuito, come se avessimo esposto le opere in casa nostra, non in un luogo pubblico”. Pierino Ghisla

 

La storia della Fondazione
Ritiratosi in Ticino, sua terra natia, dopo il pensionamento, Pierino Ghisla, assieme a sua moglie Martine, ha realizzato il sogno comune di condividere le opere della loro collezione con il pubblico.
Pierino Ghisla lascia Marolta in Valle di Blenio all’età di 14 anni per una breve visita a uno zio, titolare a Bruxelles in Belgio di un’azienda di importazione di frutta e verdura, e non era più tornato in Ticino se non per brevi periodi di vacanza. Ha proseguito e sviluppato l’attività dello zio, che gli ha permesso di disporre dei mezzi finanziari per realizzare, insieme alla moglie, la sua importante collezione d’arte (200 capolavori di oltre 160 artisti), iniziata trent’anni fa, quando rimase stregato da un’opera del pittore francese Georges Mathieu.

Ghisla
Grazia Varisco, Pierino Ghisla, e i coniugi Invernizzi. Foto Arslife

 

François Morellet e Grazia Varisco
20 marzo – 21 agosto 2016
curatrice Francesca Pola
in collaborazione con A Arte Invernizzi – Milano

Sguardi Contemporanei
20 marzo – 8 gennaio 2017
Opere estratte dalla Collezione Ghisla
Curatori Martine e Pierino Ghisla, Boris Croce
Per maggiori informazioni sulla Fondazione clicca qui

 

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