In un’epoca segnata da un bagaglio iconografico millenario e da una ridondante sovraesposizione d’immagini, è ancora possibile inoltrarsi in un territorio artisticamente vergine? Per rispondere a questa domanda la Fondazione Prada presenta l’Image Volèe: un percorso espositivo visionario, volto a sondare i limiti del pensiero creativo.
L’arte vien rubando
L’immaginazione non esiste. l’arte è pura cleptomania. È l’esito dell’ultima rassegna della Fondazione Prada, intitolata l’Image Volèe -l’immagine rubata- appunto: un viaggio a tinte forti nei meandri dell’ispirazione, che parte dall’osmosi creativa e si inoltra sino alla violazione del diritto d’autore. Oltre 90 capolavori, selezionati dal maestro dello scatto Thomas Demand, indagano il significato di furto nella storia arte, in tutte le sue sfaccettature.
Scene del crimine, contraffazione e capolavori di seconda mano
Nella Galleria Nord il percorso si apre con una serie di scene del crimine. La lente d’ingrandimento di Demand si posa sul mistero dell’assenza: da un dipinto perduto di Vincente Van Gogh -di cui resta solo la cornice- all’irriverente denuncia con cui Maurizio Cattelan segnala alla Questura di Forlì la scomparsa di una sua opera invisibile.
Ma presto entra in gioco la lezione di Mossier Marcel Duchamp e l’alterazione di opere d’arte preesistenti genera meravigliosi capolavori “di seconda mano”. Se Martin Kippenberger trasforma un quadro di Gerhard Richter in un tavolino, i preziosi tagli di Lucio Fontana cambiano il destino di una tela di un giovane artista giapponese.
Si approda poi alla mera contraffazione, esemplificata dall’autoritratto di Raffaello dipinto da Ingres o dalle banconote riprodotte manualmente dal falsario Guenter Hopfinger.
Spionaggio creativo
Nell’ultima sezione della mostra il gioco si fa duro. Nei sotterranei di Viale Isarco, i dispositivi di spionaggio dei governi si trasformano in opere museali, per un corto circuito fra arte e vita. infine John Baldessari mette in discussione il ruolo dello stesso visitatore. Una telecamera nascosta riprende gli spettatori immersi nella contemplazione dell’installazione Blue Line e riproduce le immagini rubate su uno schermo nella sala adiacente.
Che dire, la creatività è un gioco sporco, fatto da una banda di artisti col passamontagna e da un pubblico di complici.
INFORMAZIONI UTILI
THOMAS DEMAND: L’IMAGE VOLÉE
Fondazione Prada, Milano
“L’image volée” è una mostra collettiva curata dall’artista Thomas Demand, ospitata in un ambiente allestitivo progettato dallo scultore Manfred Pernice. La mostra occupa i due livelli della galleria Nord e il Cinema della sede di Milano.
18 Mar – 28 Ago 2016
