Bolaffi Ambassador – Via Cavour 17 – 10123 Torino
Tel. 011 5576300 – www.bolaffi.it
Asta dell’8 e 9 dicembre. Sarà dispersa la splendida raccolta di Thomas Mathà sulle relazioni postali dello Stato Pontificio con gli altri antichi stati italiano e con l’estero. Nella ricca selezione di francobolli di antichi Ducati italiani, brilla nella sua quadricromia una rarissima affrancatura su assicurata dei ricercatissimi francobolli di Sicilia del 28 febbraio 1859 da Messina per Girgenti con l’1 grana II tavola bruno oliva + tre esemplari del 2 grana I tavola azzurro + 5 grana I tavola rosa carminio + 10 grana azzurro cupo (stima 10 mila euro). Nel ricercato settore delle ex Colonie Italiane spicca il rarissimo giro completo dei saggi della commemorativa di Mazzini del 1922 per le cinque colonie, quotato sul Sassone 80 mila euro e stimato 30 mila. Tra i rari francobolli del Vaticano (raccolta che, per quel che riguarda le sue rarità, potrebbe serbare delle positive novità entro breve), un esemplare usato su frammento del saggio provvisorio del 1934 passato per posta il 17 settembre 1940, 1,30 lire su 1,25 con righe sottili (catalogo 16 mila euro, stima 3 mila) e un esemplare nuovo non linguellato del 500 lire Cupolone verde di posta aerea del 1958 dent.14 (catalogo 4.250 euro, stima 500).

Cherrystone – 119 West 57th Street New York, NY 10019 USA
Tel. 001 212 977 7734 – 212 977 8652 –
 www.cherrystoneauctions.com
Asta del 15 novembre. Una grande casa d’aste attenta a fornire splendido materiale assai ambito dal collezionismo italiano residente in Italia e all’estero. Un 40 centesimi rosa carminio della serie ordinaria del 1866 tiratura di Torino realizza 5.500 dollari, un raro aerogramma del Gronchi rosa indirizzato in Perù e annullato al ritorno a Firenze realizza  7.500 dollari (attenzione alle buste viaggiate in qualsiasi modo col Gronchi rosa annullato e non ricoperto, saranno sempre più ambite per l’unicità internazionale), l’unico esemplare esistente con perforazione “Saggio” del “non emesso” Pinocchio del 1954 con sovrastampa per Trieste, dei pochissimi esemplari esistenti, quando ormai la città era ritornata sotto l’amministrazione nazionale (stima 7.500 dollari, realizzo 13.500: trait d’union tra la raccolta di Trieste e quella nazionale). Il collezionismo russo è agguerrito anche in filatelia e sta cercando di riportare in patria tutte le rarità del proprio paese a qualsiasi prezzo. Esempi: coppia del 40k e 80k Zeppelin 1930 (catalogo 3.000 euro, stima 2.500 dollari, realizzo 3.500 dollari); il rarissimo 50k carminio dent.10 ½ x 12, unico annullato esistente, catalogo 4.500 euro, stima 5.000 dollari, realizzo 9.000 dollari); il rarissimo Consolare russo da 1200 marchi su 50 kopechi del 1922, linguellato, il più raro della serie emessa per affrancare la corrispondenza aerea tra l’ambasciata russa a Berlino e Mosca, ottenuta sovrastampando le marche consolari per i passaporti (stima 30 mila dollari, realizzo 55 mila).

David Feldman – 175 route de Chancy / 202 route du Grand-Nancy – 1213 Onex, Ginevra, Svizzera
Tel. 0041 22 727 0777 – www.davidfeldman.com
Asta del 3 dicembre presso l’Hotel Hermitage di Monte Carlo in occasione di Monacophil. Tre grandi aste di affascinanti rarità filateliche: la leggendaria collezione ex Tomasini, degli antichi francobolli di Romania, le leggendarie Teste di toro della Moldavia (tra cui il giornale del 1858 affrancato con otto dei 32 esemplari esistenti del 5 Parale nero su carta bianca, stima 500 / 750 mila euro, realizzo 700 mila, una delle massime rarità della filatelia mondiale), una grande raccolta di storia postale egiziana a partire dall’epoca napoleonica (una busta unica del 21 febbraio 1868 diretta a Berlino con affrancatura mista con coppia del valore egiziano da 2 piastre della seconda emissione del 1867 e un valore del Levante austriaco da 15s del 1864 ha realizzato 14 mila euro) e rarità mondiali tra cui la collezione Saint Louis dei classici di Mauritius (una raccolta dei primi francobolli dell’isola, dall’emissione “Post Paid” del 1848 all’emissione “Dardenne” del 1859 ha realizzato 60 mila euro mentre il leggendario errore del 2 penny nuovo blu dell’emissione “Post Paid” con scritta “PENOE” anziché “PENCE”, stimato 60 / 90 mila euro, ne ha realizzati 120 mila).

Dorotheum – Palazzo Amman, Via Boito 8 – 20121 Milano
Tel. 02 3035241 – www.dorotheum.com
Asta del 14 e 15 dicembre a Palais Dorotheum a Vienna. Oltre a una abituale ricca selezione di francobolli dell’area tedesca, si notano molti francobolli europei ed interessanti esemplari del regno. Una bella letterina del Cantone di Zurigo affrancata col 6 Rappen e annullo rosso del 13 agosto 1844 è stimata 560 euro.

Harmers – No. 11, 111 Power Road, Chiswick, Londra W4 5PY 
tel. 0044 208 747 6100 – www.harmers.com
Asta del 6 dicembre. Lotti e collezioni. La casa d’aste organizza alcune tornate l’anno dedicate totalmente a lotti e collezioni da acquistare in blocco a prezzi interessanti, un’opportunità assai seguita soprattutto da collezionisti che intendono intraprendere una nuova raccolta. Dalla collezione l’acquirente può selezionare il materiale occorrente alla nuova raccolta e rivendere il resto, oltre a formarsi un’esperienza utile all’arricchimento della stessa. Top lot una collezione raccolta in oltre 200 album di molti paesi del mondo, tra cui Italia e Cina (stima 10 mila sterline, ma l’acquirente è responsabile al ritiro della raccolta).

Italphil – Piazza Mignanelli 3 – 00187 Roma
Tel. 06 6787617 / 69940468 – www.italphil.org
Asta del 22 novembre. Proposta una bella collezione di Sicilia e materiale di alta qualità, al giusto prezzo, ha trovato rapidamente compratore, in particolare le bellissime affrancature, tra cui una lettera dell’11 luglio 1859 da Messina a Modica con il 2 grana azzurro I tavola con ritocco e il ½ grana arancio scuro I tavola /stima 3.500 euro, realizzo 5.500). Tra i ricercati commemorativi della Repubblica (osservati da molti investitori e ricercati dai collezionisti che non li hanno ancora nella casella) il raro foglio della Repubblica Romana, freschissimo, è stata venduto alla base, 6.500 euro. Una bellissima serie in quartina Pacchi Postali filigrana ruota, completa del 300 e 1000 lire con ottima centratura (ormai serie chiave introvabile in tali condizioni) è stata portata via per 15 mila euro. Languono i cosmogrammi più costosi e c’è da domandarsi se le quotazioni promosse non siano eccessive (visto che non esistono ancora quotazioni ufficiali ed i collezionisti rimangono prudenti di fronte a un mercato “non trasparente”): così l’affascinante busta con lettera indirizzata nel 1982 dall’istruttrice Zinaida all’astronauta Berezovoy a bordo della stazione Salyut 7, con certificato di garanzia e stimata 5 mila euro, è rimasta invenduta.

Sotheby’s – Palazzo Broggi – Via Broggi 19 – 20129 Milano
Tel. 02 295001 – www.sothebys.com
Asta del 17 – 19 gennaio 2007 a Londra. Si completa con questa decima tornata la dispersione della monumentale collezione di Inghilterra e Commonwealth di Sir Gawaine Baillie con le isole del Pacifico, le emissioni per le Nozze d’argento reali del 1935 e con i “falsi de Sperati”. Una prova di stampa del classico 2 sterline australiano del 1913 è stimato 600 / 800 sterline.

Spink – 69 Southampton Row, Bloomsbury – London WC1B 4ET
Tel. 0044 20 75634000 – www.spink.com
Asta del 6 dicembre a Londra. Collezione di John Woolfe di buste recuperate dai naufragi marittimi. Una fascetta postale per della corrispondenza imbarcata sul Titanic nel 1912 ritrovata in una borsa legata al corpo dell’impiegato postale del transatlantico, Oscar Scott Woody, ritrovato morto dopo l’affondamento su un iceberg (stima 7 / 8 mila sterline). Asta del 6 – 7 dicembre. Francobolli e buste del mondo intero. Spicca una grande rarità, il leggendario 3 Kr. di Ungheria del 1867, errore di colore rosso anziché verde, annullato, con qualche piccola imperfezione, fresco di colore e di bel aspetto. Stima 40 / 50 mila sterline. Gli errori di colore sono molto spesso le gemme assolute, per la loro rarità e per la richiesta da parte dei facoltosi collezionisti, delle principali raccolte di tutto il mondo e le loro quotazioni non conoscono soste.