Grazie alla messa in sicurezza e al restauro conservativo del 2015, torna fruibile la villa di Nerone a Subiaco (Via dei Monasteri).
La villa sublacense, costruita prima del 60 d.C. tra i monti Simbruini nell’alta valle dell’Aniene, pendant di quella marittima di Anzio, era costituita di cinque nuclei edilizi, situati sui due versanti della stretta gola del fiume, che venne sbarrato con dighe a formare tre laghi artificiali: i Simbruina stagna, citati dagli autori antichi (Tacito, Plinio, Frontino), per la loro amenità e profondità, e dalle fonti medioevali.
L’apertura ufficiale della villa di Nerone, grazie alla collaborazione tra nuova Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, Provincia di Viterbo e Etruria Meridionale e Comune di Subiaco, è fissata per sabato 6 agosto alle 17.30.
“Dopo la riapertura della Rocca Abbaziale – ha dichiarato il sindaco Francesco Pelliccia – riapriamo un altro sito storico e culturale di grande importanza per la nostra città. Aumentiamo i nostri siti attrattivi per aumentare la nostra competitività sul mercato turistico. Ci tengo a ringraziare la Soprintendente Alfonsina Russo e Zaccaria Mari, funzionario di zona, per l’impegno profuso al fine di valorizzare finalmente questo sito dalle enormi potenzialità”.