Il noto attore Alec Baldwin è un grande amante delle arti. In particolare, è un grande estimatore del pittore Ross Bleckner. Invitato a un vernissage a metà degli anni Novanta, Baldwin si innamora del dipinto “Sea and Mirror”.
Diversi anni dopo, nel 2010, chiede alla gallerista Mary Boone -che tratta l’artista e che l’aveva inviato nel 1996 alla mostra “galeotta” che gli fece conoscere il pittore – di aiutarlo ad acquistare il grande olio dal collezionista privato che lo possiede. Il dipinto, che era passato in asta da Sotheby’s nel 2007 per 175 mila dollari, è in vendita. 190 mila dollari e l’attore può finalmente appendere il grande quadro nel suo appartamento a New York e goderne della vista ogni volta che vuole.
Oggi però, a diversi anni di distanza, Baldwin sostiene di aver ricevuto un dipinto del tutto simile a quello richiesto, ma non lo stesso. Secondo il divo, la gallerista avrebbe convinto l’artista a finirne uno molto simile perchè impossibilitata a fargli avere l’originale. A riprova della sua tesi, Baldwin sostiene che l’opera “odori di nuovo”. L’attore si è anche rivolto a un esperto della casa d’aste che ne aveva trattato la vendita diversi anni fa, chiedendo che il dipinto venisse comparato con quello venduto nel 2007. E pare che le opere non coincidano.
Sembra che la versione in mano all’attore sia una copia del 2010, spacciata per l’opera del 1996.
Quello che sorge spontaneo chiedersi è: come mai Baldwin si è accorto solo oggi delle differenze?
Sul New York Times l’articolo integrale che ha svelato la faccenda