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Si è spento a Milano il grande scultore Kenjirō Azuma

azuma morto
Azuma
Azuma

Lutto nel mondo dell’arte. E’ morto a 90 anni nella “sua” Milano (città che lo ha accolto e dove ha ricevuto l’Ambrogino d’oro) lo scultore giapponese Kengiro Azuma (Yamagata, 12 marzo 1926-Milano, 15 ottobre 2016), autore (anche) dell’opera bronzea alta quattro metri inaugurata un anno fa nel piazzale del cimitero Monumentale. Allievo e collaboratore di Marino Marini a Brera, nel 1996 ha ricevuto dal Comune l’Ambrogino d’oro per meriti civili. Tra il 1949 e il 1953 si laurea in scultura all’Università di Tokyo, nel 1956 ottiene una borsa di studio dal governo italiano e si trasferisce in Italia. È stato docente della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dal 1980 al 1990. Nel 1995 è stato premiato dall’imperatore del Giappone (premio “Shijuhosho”). La sua opera è sintesi dell’arte Zen e della lezione di Marino Marini e Fontana. All’interno del Parco Naturale di Montemarcello e della Magra, nella frazione di Ameglia (La Spezia) si trova la scultura “Il Sogno”. Sua la celeberrima “Goccia” a Matera, città che gli dedicò un’ampia antologica nei Sassi.

Lorenzelli Arte sta già da tempo preparando una antologica per omaggiare l’artista giapponese e i suoi sessant’anni a Milano. La mostra che inaugurerà in novembre e che è curata da Anri Ambrogio Azuma (il figlio) insieme a Matteo Lorenzelli sarà un omaggio postumo al grande scultore.

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Azuma copertina catalogo jpg

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Kengiro Azuma
Lotto n°1
Kengiro Azuma, Goccia, 2015, bronzo, esemplare 19/30, realizzata da Fonderia Battaglia, h. cm 20
Base d’asta: 2.000 €

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