Inaugura questa sera, 26 ottobre, una nuova mostra al FM Centro per l’Arte Contemporanea intitolata Non-Aligned Modernity/Modernità Non Allineata. Arte e Archivi dell’Est Europa dalla Collezione Marinko Sudac, un’unica raccolta che rappresenta in modo esaustivo la cultura visiva est-europea negli anni della Guerra Fredda.
Dieci sale espositive dove saranno esposte più di cento artisti, oltre seicento opere: pittura, fotografia e scultura, documentazione d’archivio, filmati e vinili a rappresentazione della scena artistica iugoslava dall’inizio degli anni ’50 fino alla fine dei ’70/80, che fa da apripista alle produzioni non-ufficiali dell’Europa centrale, con artisti concettuali della Polonia, della Cecoslovacchia e dell’Ungheria.
La mostra si apre sul periodo di Tito con il Blocco Sovietico nel ‘48 e dal Manifesto di Exat del ’51 con l’astrazione costruttivista, nascono così le commistioni tra arte, architettura, design, musica, editoria e cinema. Sono anni di fermento, nel 1961 nasce la Biennale di Musica di Zagabria, nel 1963 si tiene il primo festival di film sperimentale GEEF.
L’esposizione prosegue con una sezione dedicata al Gruppo Gorgona in relazione con l’arte italiana rappresentata dagli artisti Piero Manzoni e Enzo Mari, segue la terza sezione con l’arte concettuale di Ivan Piceli e Julije Knifer, chiude infine la mostra la presentazione dell’arte concettuale nei paesi del Centro Europa con una appendice che è dedicata ai luoghi espositivi indipendenti e non ufficiali di quelle aree.
FM CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
26 OTTOBRE – 23 DICEMBRE 2016
VIA PIRANESI 10 MILANO