In the name of 80’s
Abbiamo atteso questo concerto con i biglietti già alla mano per mesi e mesi, ma il fatidico giorno è poi finalmente arrivato. Il 18 Giugno 2009, presso lo Stadio San Siro di Milano, abbiamo assistito ad uno degli eventi più belli dell’anno: il live dei Depeche Mode. Direttamente dagli anni ’80 con furore, i Depeche sono saliti sul palco alle 21,00 precise, iniziando il concerto ancor prima che la gente entrasse nello stadio. Mentre il pubblico accorreva per accaparrarsi il proprio posto sulle tribune o nel prato, Dave Ghan, reduce da una seria operazione chirurgica per l’asportazione di un tumore maligno, è entrato in scena comunque in splendida forma, cantando la canzone “In Chains”. Il secondo brano eseguito da Dave è stato “Wrong”, primo singolo estratto dall’ultimo album “Sounds of the Universe”, disco che ha dato anche il nome al tour ufficiale di quest’anno. Ancora sotto la luce del sole, i Depeche Mode hanno iniziato il live un po’ a rilento, tanto da far risultare la seconda parte del concerto decisamente migliore della prima, nonostante brani come “Walking In My Shoes”, “It’s No Good”, “A Question Of Time” e “ Precious”, siano state suonate e cantate già all’inizio dell’esibizione. Ma si sa, i Depeche Mode sono anche il simbolo della generazione dark degli anni ’80 e al calare del sole l’animo oscuro della band è emerso dalle tenebre iniziando a dare il meglio di sé. Attimi di vera commozione ci sono stati quando il chitarrista Martin Lee Gore -nonché autore principale delle musiche e dei testi del gruppo- ha intonato “Little Soul” e la struggente “Home”, canzoni che hanno fatto scendere lacrime e accendere all’unisono migliaia di accendini. Il live da qui in poi è proseguito in maniera sempre più avvincente, con un Dave Ghan che nonostante la convalescenza non ci ha fatto mancare le sue piroette con l’asta del microfono in mano, praticamente a petto nudo, con soltanto un gilet nero indossato sempre con molto stile. A questo punto il pubblico, invaso dalle luci e dalle immagini artistiche che venivano proiettate dal palco, è andato completamente in delirio al suono d’indimenticabili canzoni come “ In Your Room”, “I Feel You”, “Policy Of Truth” e le immancabili “Enjoy The Silence” e “Never Let Me Down Again”. E’ il momento del primo bis, durante il quale sono state eseguite “Stripped”, “Master And Servant” e “Strangelove” e per finire, durante un inaspettato secondo bis, “Personal Jesus” e “Waiting For The Night”. Nonostante i problemi con il Comune e la Provincia di Milano, per fortuna i concerti a San Siro si stanno svolgendo al meglio,anche se con un massimo di 78 decibel. Veramente troppo poco. Situazione che non ha valorizzato l’esibizione dei Depeche Mode, anzi, a risentirne sono state soprattutto le tastiere e le chitarre. Per chi non fosse riuscito a vederli nè a Roma nè a Milano vi segnaliamo che la band ha già deciso di aggiungere due date al tour italiano, che si svolgeranno a Bologna e a Torino.