Parigi. Al Museo d’Orsay fino al 5 marzo 2017 è possibile visitare l’esposizione dedicata al maestro francese Frédéric Bazille (1841-1870). L’artista è considerato il principale ispiratore per la nascita della pittura impressionista. Le sue opere in mostra sono affiancate da lavori di artisti a lui contemporanei come Delacroix, Courbet, Manet, Monet, Fantin-Latour, Guigou, Scholderer, Cézanne e Renoir.
Agli albori dell’impressionismo. La mostra è frutto di una collaborazione con il Musée Fabre di Montpellier e la National Gallery of Art di Washington. L’esposizione si sviluppa secondo un ordine tematico e cronologico. L’obiettivo è di mettere in evidenza le capacità del maestro rispetto ai temi della pittura d’avanguardia nel 1860.
Il lavoro di Bazille è costituito da un piccolo nucleo di opere –una sessantina di lavori- che offrono la possibilità di scoprire in maniera progressiva la crescita espressiva del maestro. “Spero” disse l’artista “che se avrò raggiunto qualcosa, avrò il merito di non aver mai copiato nessuno”.
La produzione artistica di Bazille non è numerosa in quanto morì prematuramente durante le guerra franco-prussiana. L’artista è nato nel 1841 a Montpellier da una famiglia borghese di stampo protestante. Dalla lettura di una folta corrispondenza, è possibile conoscere la personalità dandy di Bazille. Un maestro amante della musica e del teatro.
Spesso Frédéric Bazille è stato considerato semplicemente un dilettante e che ha influito sulla produzione artistica degli impressionisti. Una delle sue opere più importanti è Riunione di famiglia del 1867. I colori e la composizione en plein air caratterizzano l’opera tanto da potersi considerare già impressionista. Se i primi dipinti del maestro sono stati chiaramente influenzati dal ‘realismo’ di Courbet, dallo stile di Manet e dal suo amico Monet, ci sono diverse opere successive che raccontano invece la nascita di uno stile unico e distintivo.
Le opere di Bazille come Riunione di famiglia, Vista sul paese e Scena d’estate, esprimono i desideri talvolta contraddittori dell’artista, ad esempio un maggiore legame con la famiglia con cui aveva invece diversi scontri in quanto le sue scelte ‘alternative’ erano diverse rispetto alla sua educazione.
La collaborazione del Museo d’Orsay con il Musée Fabre di Montpellier e National Gallery of Art di Washington ha determinato la nascita di una mostra con nuovi punti di vista. Si tratta di un lavoro di ricerca e comprensione dei metodi espressivi di Bazille. E’ stato indagato anche il suo legame con Monet e Renoir con la quale l’artista ha condiviso lo studio e i modelli. Grazie anche ad una ricerca scientifica è stato possibile scoprire che al di sotto dei dipinti vi sono tracce di altre composizioni realizzate dall’artista.
Informazioni utili
Frédéric Bazille (1841-1870). La jeunesse de l’impressionnisme
15 novembre- 5 marzo 2017
Museo d’Orsay
62, rue de Lille
75343 Paris Cedex 07
France