Le indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, attraverso l’operazione “Valerio Massimo”, hanno portato alla scoperta di scavi archeologici abusivi in una vasta area in prossimità dell’antica Via Tiburtina Valeria, nel comune di Cineto romano. I siti, fino ad oggi sconosciuti, sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle grazie ad una “mappa del saccheggio” trovata durante la perquisizione delle abitazioni delle cinque persone indagate. L’operazione ha permesso di recuperare circa 18mila reperti che provengono da una villa di età romana, una necropoli imperiale ed un santuario del popolo Equo, che fino ad oggi erano sconosciuti (Fonte: Repubblica.it)
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