Oggi, martedì 23 maggio, ore 18.30 all’Osteria del Treno a Milano (Via San Gregorio 46) si terrà la presentazione di Confesso che ho stonato di GIANNI MURA, primo titolo della nuova collana Skira NOTE D’AUTORE. Con l’autore intervengono Michele Serra, Gianni Biondillo e Alberto Tonti direttori della collana. Partecipano Richy Gianco, Gianfranco Manfredi e il gruppo musicale Sulutumana.
Dalla Piaf mangiauomini all’elogio della fisarmonica, dai legami tra calcio e musica all’omaggio a Sergio Endrigo, dai primi Festival di Sanremo imparati a memoria agli ultimi, serenamente trascurati: viaggio arbitrario per chi è totalmente, irrimediabilmente stonato e lo dichiara subito (l’autore), ma continua a sentire il fascino della canzone e a volte osa addirittura parlare di poesia. Con il rischio di essere criticato sia dai poeti sia dai cantautori, gente abbastanza permalosa. La difesa è già pronta: troppo amore.
Gianni Mura (1945) entra giovanissimo nella redazione de “La Gazzetta dello Sport”. Dal 1976, per “la Repubblica”, ha seguito gli avvenimenti sportivi più importanti (Olimpiadi, Europei e Mondiali di calcio, Tour de France).
Dal 1991 firma, con la moglie Paola, una rubrica di enogastronomia (Mangia & Bevi) su “il Venerdì” di “Repubblica”. Ha curato un’antologia di scritti di Gianni Brera (Il principe della zolla, Il Saggiatore, 1993).
Ha scritto per Feltrinelli Giallo su giallo (2007), Ischia (2012) e Tanti amori (2013), conversazione con Marco Manzoni; per minimum fax La fiamma rossa (2008) e Non c’è gusto (2015).
Ancora con Il Saggiatore ha pubblicato Non gioco più, me ne vado (2013).
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