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Franz Ferdinand

Tonight: Franz Ferdinand 

Questo il nostro titolo e anche il titolo del nuovo album del gruppo scozzese, fondato nel 2001. Siamo andati a vedere il concerto al Palasharp di Milano soltanto per voi. Il live all’inizio doveva svolgersi all’Alcatraz, ma avendo registrato il tutto esaurito in poco tempo, hanno deciso di spostarlo. Di posti disponibili sugli spalti ce ne erano ancora, ma ad ogni modo la location era piena di gente scatenata. I Franz Ferdinand sono una band di bravi ragazzi, non hanno mai avuto la fama di belli e dannati (anche perchè belli non sono). Non si drogano, praticamente sono astemi, ma di certo non manca loro l’energia, il trasporto e il carisma di altri gruppi decisamente più rock and roll. Non l’avremmo mai detto, eppure i Franz ci sono piaciuti parecchio. Dal vivo sono veramente bravi, con quello stile un po’ funky e un po’ punk che quasi ci ha ricordato i vecchi mitici Clash. La voce del bravissimo Alex Kapranos invece, leader della band, ha portato alla mente quasi reminiscenze di Jim Morrison, soprattutto durante l’esecuzione di brani che iniziano lenti per poi esplodere in un furore di chitarre tastiere e batteria, come la bellissima “Jacqueline”, eseguita come primo brano durante il bis. Non sono mancati i grandi classici che hanno fatto ballare davvero tutti nei migliori club underground del mondo come “Tell her Tonight”, “Take me out”, “Thi s fire”, “Michael”, “Do You want to”. E poi ancora “Ulysses”, il nuovo singolo estratto dall’ultimo album che sta già facendo scatenare grandi e piccini nei dancefloor delle discoteche e non solo. Con il primo disco omonimo, i Franz Ferdinand hanno raggiunto la fama internazionale, per poi cadere un po’ di stile con il secondo lavoro “You Could Have It So Much Better”. Con questo nuova produzione il gruppo di Glasgow è riuscito ad accaparrarsi nuovamente il giudizio positivo di critica e pubblico. Inventori di uno stile di vita, di un modo d’essere e di vestire, i Franz hanno condotto gente molto influenzabile e suggestionabile a vestirsi come loro, a pettinarsi come loro, con il rischio di perdere quasi la propria identità. Il loro genere è l’indie-rock per antonomasia, un rock alternativo di nicchia, che ha conquistato il mondo intero con i loro ritornelli “lalalalla”, efficaci e main-stream, senza cadere però mai nel banale. La loro ricerca musicale, sia nelle composizioni sia negli arrangiamenti, è decisamente di qualità e molto sperimentale, così come i testi. Elettronica, pop-rock, synth e funky a farla sempre da padrone. I Franz Ferdinand sono tutto meno che emozionali. Sono in grado di far ballare mezzo mondo, ma senza risultare superficiali. Vederli suonare dal vivo per un’ora e mezza è stato quasi “volgare”, come se un gruppo come il loro non si dovesse abbassare a scatenarsi su un palco, sudando, saltando e dimenandosi come qualunque gruppo rock. Loro sono speciali, quasi snob, anche se modesti, e rimane quasi più piacevole ascoltarli in qualche locale notturno e nel proprio Ipod che vederli esibire dal vivo. Bravi davvero, ma la prossima volta venite a suonare nel salotto di casa mia, si sta più comodi e tranquilli.

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