It’s only rock and roll, but we like it
Come si può descrivere a parole un evento del genere? Eppure vogliamo provarci. Una mandria di metallari si sono recati al Rolling Stone la sera di Sabato 6 Dicembre. I protagonisti della notte più pazza e del concerto più rock and roll che si sia mai visto, sono stati gli Australiani Airbourne. Quattro psicopatici di Warrnambool. La band è sbarcata in Italia per presentare live il suo primo album “Runnin’ Wild”, firmato Roadrunner Records. Il concerto è durato poco più di un’ora, ma l’intensità e le potenza con cui si sono esibiti gli Airbourne, è stata tale da mandare il pubblico completamente in estasi. Il cantante Joel O’Keeffe, è salito sul palco già a petto nudo, con jeans e cintura borchiata da vero rocker, sbattendosi sulla testa lattine di birra che una volta esplose venivano lanciate sul pubblico dallo stesso Joel. Tutti rigorosamente capelloni, gli Airbourne non spiccano certo per professionalità e precisione nel suonare i loro brani. Questi ragazzi ci sanno fare e sono stati davvero bravissimi a scaldare una folla enorme accorsa da tutta Italia per assistere a questo appuntamento unico ed inimitabile. Le sonorità rimandano decisamente a quelle dei mitici Ac/Dc, tanto che qualcuno li ha addirittura etichettati come “eredi della truppa di Angus Young”. Niente di male, anzi, un onore ed un gran complimento per una band che, ancora agli esordi, è già riuscita ad accaparrarsi pareri favorevoli in tutto il mondo. Il primo video registrato dagli Airbourne, il singolo che dà il titolo al disco, “Runnin’wild”, ha visto anche la partecipazione del cantante e bassista dei Motörhead Lemmy Kilmister. Ma torniamo al live a cui abbiamo assistito. La band non si è fermata mai un momento. Come dei pazzi scatenati, (Joel in primis) i quattro hanno suonato tutti i brani del disco, da “Too Much, Too Young, Too Fast” a “Diamond In The Rough”, facendo headbanging in sincrono e correndo da una parte all’altra del palco. O’Keeffe ad un certo punto è addirittura salito per la scala che portava verso il pubblico che stava in alto, per poi scendere in mezzo alla gente in pieno parterre, mandano in visibilio tutti gli addicted del rock. Per non parlare della folla che si trovava in prima fila, che pogando e facendo stage diving, ha elettrizzato la band ai massimi livelli, tanto che Joel, ad un fan finito sul palco (come tanti altri) ha addirittura stretto la mano facendogli i complimenti. Dopo l’accaduto, per la gioia dello staff della sicurezza, i ragazzi che si sono lanciati sul palco si sono naturalmente moltiplicati. Gli Airbourne sono in grado di tirare fuori la bestia che è in noi, non c’è che dire, facendo perdere ogni controllo ad ogni individuo che li ascolta. Un concerto importante per questi ragazzi del lontano continente, che senza ombra di dubbio li consacrerà nel mondo del rock in eterno. Piccoli Ac/Dc crescono.