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Tra sogno, colore e costellazioni, l’universo di Miró in mostra a Bologna

Miró! Sogno e colore oan Miró Untitled, 1978Oil on canvas, 92x73 cm © Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca © Joan Ramón Bonet & David Bonet
Miró! Sogno e colore
oan Miró Untitled, 1978Oil on canvas, 92×73 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet

Tra sogno e colore, un linguaggio artistico universale composto da segni, simboli e scrittura. Più o meno automatica, più o meno inconscia. La mostra MIRÓ! Sogno e colore -a Palazzo Albergati di Bologna fino al 17 settembre 2017- vuole proprio raccontare (e decifrare) il codice artistico del genio catalano: una rassegna esaustiva della sua opera attraverso 130 opere tra cui 100 olii di grande formato -tutti provenienti dalla Fondazione Pilar i Joan Miró di Maiorca– raccontano la sua storia. Una parabola che si intreccia con quella variopinta e fascinosa dell’isola delle Baleari dove Miró visse dal 1956 fino alla morte nel 1983 e nella quale concretizzò il suo grande desiderio: poter creare in un ampio spazio tutto suo, uno studio dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli.

Miró! Sogno e colore
Joan Miró Femme dans la rue, 1973 Oil on canvas, 195×130 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet

Proprio lo studio è ricostruito scenograficamente all’interno degli spazi di Palazzo Albergati. Sogno e colore di Miró, la sua interiorità e il modo di pensare, il profondo attaccamento alle sue radici e identità, la continua ricerca di novità: queste le chiavi per comprendere capolavori come Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue (1973) oltre a schizzi esposti a Bologna per raccontare la sperimentazione ricercata da Miró all’interno delle principali correnti artistiche del ventesimo secolo come il Dadaismo, il Surrealismo e l’Espressionismo.

Miró! Sogno e colore
oan Miró Untitled, 1975-77 ca Oil and chalk on canvas, 92×73 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet

Il percorso, cronologico e tematico allo stesso tempo, presenta la produzione degli ultimi trent’anni della vita di Miró: un periodo indissolubilmente legato alla “sua” isola dove, negli anni Sessanta e Settanta, si dedica a temi prediletti come donne, paesaggi e uccelli accanto a paesaggi monocromi e ai lavori -quelli degli ultimi anni- fatti con le dita, stendendo il colore con i pugni mentre si cimentava nella pittura materica, spalmando gli impasti su compensato, cartone e materiali di riciclo. Nella fase finale della sua produzione artistica, Miró riduce notevolmente i motivi iconografici per raccontarci invece di un solido universo e le sue stelle, di nude linee femminili e di figure falliche, di personaggi ibridi in opere costellate da teste, occhi e uccelli. L’artista semplifica anche i colori della sua tavolozza tornando a tonalità più austere con una preponderanza crescente del nero. Il suo vocabolario si riduce a una piccola rosa di argomenti – in cui la natura ha un ruolo primario – e le forme si semplificano in una straordinaria varietà di combinazioni. Qui si esprime la magia del cosmo, delle stelle e dei pianeti in un firmamento irraggiungibile, immaginato o desiderato. Così il tema degli uccelli è trattato come attributo di libertà, legame tra il nostro mondo e l’universo; la donna – trattata non nella sua pura fisicità – pervade il suo lavoro divenendo fonte di vita, immagine connessa al primitivo e al rituale, agli uccelli, alle stelle o al sole, ma talvolta anche come essere erotico, inquietante o violento.

Ha scritto il grande Gillo Dorfles in un suo saggio che “l’incontro di fantasia e di controllo può spiegare la base fondamentale dell’arte e della personalità di Joan Miró”. Trasgressivo, anticonformista e selvaggio, l’artista catalano per tutta la vita ha affiancato alla sua anima più contemplativa una poetica unica riconoscibile nelle opere esposte a Palazzo Albergati.

Miró! Sogno e colore
Joan Miró Untitled, 1974 ca Oil, acrylic and chalk on canvas 162,5×130,7 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet
Miró! Sogno e colore
Joan Miró Untitled, 1975-78 Oil and pencil on plywood, 100×64,5 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet
Miró! Sogno e colore
Joan Miró Untitled, 1974 ca Acrylic on canvas, 162,5×130,5 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet

Informazioni utili

Miró! Sogno e colore

11 aprile – 17 settembre 2017

Palazzo Albergati, via Saragozza, Bologna
Orari

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti

Intero € 14,00 (audioguida inclusa)

Ridotto € 12,00 (audioguida inclusa)

Tel. +39 051 030141

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