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Reggio Emilia – “Il tempo dei testimoni è finito?”

Ci si interroga, da ormai quindici anni, se il fotoreportage sia entrato irrimediabilmente in crisi, quali siano le possibili ragioni dell’oscuramento di questa gloriosa esperienza, che è stata così importante nella storia della fotografia.
Da Roger Fenton in poi, che documentò nel 1855 la Guerra di Crimea, numerosi sono stati i fotoreporter che hanno fatto conoscere, attraverso le loro testimonianze, i drammi di eventi bellici o di tragedie umanitarie, o che hanno semplicemente documentato le condizioni di vita di popoli, di classi sociali, di territori e di città che meritavano di essere svelate.
Si può, in generale, constatare che nei mezzi di comunicazione di massa la fotografia ha oggi un ruolo meno importante di un tempo: la modificazione del carattere delle riviste di informazione, e la loro progressiva rarefazione, la diffusione della televisione e della comunicazione via internet paiono avere progressivamente messo al margine i racconti attraverso le immagini che il fotoreportage seppe così bene sviluppare nel passato.
Ai fotoreportage tradizionali viene dedicato sempre meno spazio nelle riviste; la televisione e internet informano assai più rapidamente; nei teatri di guerra, si cerca di piegare il giornalismo alla pratica dell’embedding. Tuttavia, l’esperienza del fotogiornalismo non può affatto considerarsi conclusa, sia perché alcuni dei migliori fotoreporter hanno saputo trovare altri sbocchi alla loro esigenza di testimoniare per immagini (libri, mostre), dimostrandosi capaci di darci una comprensione più profonda del mondo di quella che abitualmente vediamo in televisione o in altri mezzi di comunicazione, sia perché si sono sviluppate progetti innovativi e modalità nuove di fotoreportage, sia perché il fotoreportage ha contaminato e segnato con le sue esperienze altri campi della pratica fotografica (tra le altre, quelle legate alla pubblicità e alla moda).

In occasione della mostra di Don McCullin, la Fondazione Palazzo Magnani insieme a CCPL e Limes Club di Reggio Emilia promuove una tavola rotonda che analizzerà questi temi e alla quale porteranno le loro riflessioni:

Adam Broomberg, fotografo
Paola De Pietri, fotografa
Walter Guadagnini, critico della fotografia
Alain Mingam, giornalista, fotografo, membro di Reporters sans Frontiéres
Sandro Parmiggiani, critico, curatore della mostra Don McCullin. La pace impossibile
Francesco Zizola, fotografo

IL TEMPO DEI TESTIMONI E’ FINITO?
Esperienze di fotoreportage a confronto
sabato 9 giugno 9.45/13.30
Palazzo Magnani, Corso Garibaldi, 29 – Reggio Emilia

Per informazioni
Palazzo Magnani, Corso Garibaldi 29
Biglietteria Tel. 0522 454437 – Email. info@palazzomagnani.it

Direzione e Organizzazione
Fondazione Palazzo Magnani, Corso Garibaldi 29/31
Tel. 0522 444446 – 408 – 415
Email. info@palazzomagnani.it

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