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Musei: nel primo semestre +7,3% per numero di visitatori sul 2016

Una veduta di Pompei Una veduta di Pompei

La voglia di visitare i musei è sempre più grande in Italia. Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ha commentato così i risultati degli ingressi da gennaio a giugno 2017: “Nel primo semestre del 2017 i visitatori dei musei statali crescono del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Con oltre 23 milioni di ingressi, quasi 2 milioni in più rispetto all’anno scorso e 4 milioni in più rispetto al 2014 pre riforma, i luoghi della cultura statali si apprestano a registrare un’altra annata da record. La rivoluzione museale continua a produrre i suoi frutti e dimostra quanto fosse corretto dare autonomia ai musei, dotandoli di una direzione, un bilancio, un consiglio di amministrazione e un consiglio scientifico. Tutto questo ha permesso una decisa innovazione della gestione con risultati immediati, a partire da una maggiore presenza digitale”.

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Gli introiti nei musei, monumenti e aree archeologiche statali (23.213.288 ingressi) hanno portato un guadagno di  88.708.038 euro, con un aumento rispettivamente del 7,3% (visitatori) e del 17,2% (incassi) rispetto al medesimo periodo del 2016.

Al primo posto tra le regioni il Lazio con 10.131.268 visitatori (+2,23%) e 36.220.370 euro di incassi (+14,7%), alla Campania  la seconda posizione con 4.375.734 ingressi (+15,4%) e introiti per 19.689.195 euro (+17,6%), mentre terza è la Toscana con 3.443.800 biglietti (+11,7%) e 16.520.112 euro di incassi (+17,1%).

Tra le regioni più dinamiche per aumento di visitatori si segnalano invece la Liguria (+33,5%), il Veneto (+26,8%) e il Friuli Venezia Giulia (+23,35). Evidenti invece le conseguenze del terremoto del Centro Italia nella flessione dei visitatori in Umbria (-18,3%), Marche (-16,6%) e Abruzzo (-15,6%).

www.beniculturali.it

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