Apre il 13 settembre al MUDEC di Milano la mostra Egitto La straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II. Per lo spettatore sarà un’immersione nel mondo dell’Antico Egitto e in particolare nella vita del faraone Amenofi II.
Un’esposizione per rappresentare l’antica civiltà del Nilo all’epoca del II millennio a.C, la vita quotidiana delle classi sociali più vicine alla corte di Amenofi II. Statue, stele, armi, oggetti della vita quotidiana, corredi funerari e mummie che racconteranno la storia del sovrano Amenofi e della sua epoca; reperti provenienti dai più importanti musei egizi del mondo: Museo Egizio del Cairo al Rijksmuseum van Oudheden di Leida, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo del Castello Sforzesco e da famose collezioni private.
Sono esposti anche rari documenti di scavo del 1898 risalenti alla scoperta della tomba del faraone nella Valle dei Re, da parte dell’archeologo Victor Loret, di proprietà dell’Università degli Studi di Milano, conservati negli Archivi di Egittologia, tra i più ricchi al mondo, documenti mai esposti prima al grande pubblico e sconosciuti fino a una quindicina di anni fa. Inoltre è stata ricreata in scala 1:1 la sala pilastri della tomba del faraone .
Amenofi II, vissuto tra il 1427 e il 1401 a.C. durante la XVIII dinastia (1550 – 1295 a.C.), figlio del celebre Thutmosi III e sovrano di una corte sfarzosa, eroico protagonista di un’epoca storica straordinariamente ricca, anche se poco noto al pubblico.
Un’esperienza immersiva che accompagnerà il pubblico attraverso un focus sulle credenze funerarie e la mummificazione e nella camera funeraria per ammirare i tesori che accompagnavano il faraone nel suo viaggio verso l’Aldilà. Non mancano gli apparati multimediali e scenografici per evocare con immediatezza una realtà lontana nel tempo e nello spazio. all’esposizione un taglio unico, nel segno distintivo delle mostre all’Antico Egitto che, ancora oggi, riserva eccezionali scoperte e suscita interesse e curiosità da parte di tutti.
L’archeologo Victor Loret fu uno dei più famosi egittologi del mondo, portò alla luce non solo la mummia del faraone, ma anche quelle di alcuni celebri sovrani del Nuovo Regno, che erano state nascoste all’interno di una delle quattro stanze annesse alla camera funeraria, con lo scopo di sottrarle alle offese dei profanatori di tombe. Tra gli altri corpi ritrovati da Loret nella tomba, anche quelli della madre e della nonna di Tutankhamon. Nel gennaio del 2002 l’Università degli Studi di Milano acquistò gran parte degli archivi di Victor Loret oggi conservati negli Archivi di Egittologia. La documentazione relativa alla scoperta delle sepolture di Thutmosi III, di Amenhotep II e di altre tombe sono relative a consistenti parti dei diari di scavo con piante, sezioni, foto e schizzi dei reperti rinvenuti.
MUDEC-Museo delle Culture di Milano
Fino al 7 gennaio 2018
Via Tortona 56
www.mudec.it