La seconda edizione di TEFAF New York Fall (dal 28 ottobre 2017, Park Avenue Armory) ha visto già dal primo week end forti vendite che hanno interessato un vasto numero di categorie e importanti galleristi, con acquisti di opere per collezioni sia private che pubbliche.La fiera terminerà mercoledì 1 novembre.
Le 95 gallerie di arte e antiquariato propongono oggetti di arte figurativa e decorativa dall’antchità al 1920. Oltre ai galleristi già presenti lo scorso anno, la Fiera ha accolto 12 nuovi partecipanti, in rappresentanza di un ampio ventaglio di periodi e generi di opere.
Non sono mancate le celebrità che hanno visitato la fiera, tra cui l’attrice, comica, autrice e presentatrice Whoopi Goldberg; la scrittrice, imprenditrice e opinionista Martha Stewart; il giornalista, autore e collezionista Anderson Cooper insieme al compagno Benjamin Maisani; lo stilista Tory Burch; il Segretario al Commercio degli Stati Uniti dAmerica Wilbur Ross; l’attivista, filantropa e icona di stile Deeda Blair; Jo Carole Lauder, moglie del collezionista, filantropo, attivista e confondatore della Neue Galerie co-founder Ronald S. Lauder; la collezionista newyorchese Irene Roosevelt Aitken; l’investitrice, regista di documentari, filantropa e collezionista Anne Hendricks Bass; l’interior designer Jamie Drake di Drake/Anderson; Lauren Santo Domingo, confondatrice del negozio online Moda Operandi; e la filantropa e collezionista Estrellita Brodsky, solo per citarne alcuni.
Alcune delle opere più importanti vendute in fiera:
· Arazzo raffigurante il Gioco a Palla della storia di Gombaut e Macée (Fiandre, Bruges, 1600-35 circa), venduto da Mullany (Regno Unito, stand 92), galleria londinese specializzata in arte figurativa dellhaute époque, al Musea Brugge. Il prezzo di acquisto non è stato reso noto.
· Vanità, esempio di pittura barocca del maestro spagnolo Andrés de Leito (documentato, Segovia e Madrid, tra il 1656 e il 1663) esposto da Colnaghi (Regno Unito e Spagna, stand 7). Fin dalla prima ora della Fiera, l’opera – dal prezzo richiesto a sette cifre – ha attirato l’interesse di un museo. Questo dipinto, mai esposto al pubblico prima, costituisce una splendida aggiunta al piccolo ma straordinario corpo di opere di tale tipo prodotte dall’enigmatico artista, ritenute tra le più belle della Madrid del XVII secolo. Fino a poco tempo fa, solo quattro opere di de Leito erano conosciute.
· L’opera di George Minne (1866-1941) Testa di un Uomo (Fiandre, Ghent, 1910-13 circa), esposta da Agnews (Regno Unito, stand 25). Si tratta di un significativo esempio del cambiamento di stile dell’artista allinizio del XX secolo. Questo busto raffigura l’operaio Eduard Lacaege, che all’epoca servì come modello per cinque opere di Minne. L’orientamento frontale del soggetto è della più alta qualità, e si tratta del solo ritratto documentato in marmo bianco, con una particolare attenzione alla muscolatura, alle vene, alle ossa e alle pieghe della pelle – dovuta agli studi dell’artista presso l’Università di Ghent.
· L’opera di Svend Hammershøi (1873-1948) Vista di Nørregade, Copenhagen (Danimarca, 1926), venduta da Jack Kilgore & Co., Inc. (Stati Uniti, stand 77). Hammershøi è noto principalmente come ceramista e designer, ma era anche un pittore talentuoso il cui lavoro si concentrava sul rapporto reciproco tra natura e architettura – così come sul crepuscolo nebbioso dellinverno scandinavo – di cui questa opera è un esempio importante.
· L’opera di Edwin Lord Weeks (1849-1903) Lungo il Lago, verso il Tempio d’Oro di Amritsar (America, 1882-3 circa), in vendita presso Taylor | Graham (Stati Uniti, stand 85). In questa opera Weeks, uno dei più importanti pittori orientalisti americani del XIX secolo, presenta un lodevole studio di luce, architettura e cultura senza dubbio influenzato dal secondo viaggio dell’artista in India nel 1886-7, quando visitò Amritsar, il più sacro tempio Sikh. Successivamente dipinse un’altra versione del tempio, datata 1890 circa, che fa parte della collezione della Brown University.
Oltre alle opere in vendita, vi sarà un’esposizione inedita di fotografie su vasta scala dell’artista contemporanea Vera Lutter (classe 1960), in prestito dal Los Angeles County Museum of Art (LACMA) e intitolata Dipinto su Carta: le Fotografie di Vera Lutter degli Antichi Maestri.
Tra i partecipanti di questo primo week end si segnalano anche molti nomi della comunità accademica mondiale, tra cui Americans for the Arts (New York); Art Institute of Chicago; Brooklyn Museum of Art (New York); Clark Art Institute (Williamstown, Massachusetts); Cleveland Museum of Art; Delaware Art Museum; Detroit Institute of Arts; Des Moines Art Center; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden (Washington); Hispanic Society of America (New York); Kimbell Art Museum (Houston, Texas); Kunsthistorisches Museum (Vienna); Los Angeles County Museum of Art; Mexican Cultural Institute (New York); Minneapolis Institute of Art; National Gallery of Art (Washington); Palazzo Strozzi Foundation USA (New York); Smithsonian Institution (Washington); Studio Museum in Harlem (New York); The Barnes Foundation (Philadelphia); The Frick Collection (New York); The Hermitage Museum (San Pietroburgo); The Metropolitan Museum of Art (New York); The Morgan Library & Museum (New York); e la Wadsworth Atheneum Museum of Art (Hartford, Connecticut), per citarne alcuni.