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La sessuomane Candida Volpi protagonista di Maiali e cani di Serena Savardi. Presentazione

Maiali e cani Maiali e cani
Maiali e cani
Maiali e cani

Martedì 5 dicembre 2017 alla Mondadori Megastore di via San Pietro all’Orto, ore 18, si terrà la presentazione del romanzo “Maiali e cani” di Serena Savardi. Relatrice sarà la giornalista Raffaella Regoli.

La narrazione segue le vicende della protagonista, Candida Volpi, che si svolgono nell’arco di pochi giorni, in una Milano contemporanea, a tratti surreale. La sua vita, come quella di ognuno, si scontra con i soprusi, i veleni, i disorientamenti e, soprattutto, la mediocrità umana. Fatto, questo, che ritiene insopportabile.

Candida ha un solo amico che, pur non comprendendo le ragioni delle sue azioni, condividerà con lei l’atto finale, rappresentato dall’assassinio di un Ministro della Repubblica. Nello scorrere degli avvenimenti conosciamo la protagonista che, se dapprima disgusta, si fa poi amare, con la sua storia e la sua sofferenza, la sua moralità “perversa” e disperata. Amare Candida significa osservare, attraverso i suoi occhi, i personaggi che la circondano, “graffiandone” l’anima e la femminilità.

Serena (o Nena) Savardi, ventiseienne milanese, laureata allo IULM con una tesi in Giornalismo e fondamenti del teatro moderno e contemporaneo, giornalista presso varie testate, da Mediaset a Class CNBC, racconta le vicende della acida, sfrontata e un po’ sessuomane (ma anche contro il sesso!) Candida Volpi.

Candida che dapprima disgusta e si fa poi amare, con la sua vita, la sua moralità “perversa” e disperata. Una «darkfiga ben curata» con lo «sguardo titramaschi». Sguardo che squarcia i personaggi che la circondano, graffiandone l’anima. La storia di una lucida follia che la porterà a pianificare l’omicidio (presuntuoso) di una personalità pubblica molto, molto importante.

Serena è un po’ Candida ma non è Candida. Candida è bella, Serena pure (e brava).

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