Si è composta di due tornate la stagionale asta di arte moderna e contemporanea de Il Ponte Casa d’Aste a Milano. Durante la mattina del 5 dicembre sono stati presentati i primi 116 lotti del vasto catalogo della sessione, mentre nel primo pomeriggio ha avuto luogo la seconda tornata che ha visto susseguirsi i restanti 130 lotti dell’asta.
Non è mancato un ritmo decisivo da parte della direttrice dei lavori che, incalzando i collezionisti presenti in sala e quelli collegati telefonicamente e tramite internet, ha permesso di mantenere alta l’attenzione dei partecipanti e dinamico l’alternarsi di offerte per tutta la durata della sessione.
La percentuale degli aggiudicati ha raggiunto il 75% comprensivo delle due tornate, con la presenza di pochi, ma inaspettati nomi di qualità come Fontana e Tancredi tra gli invenduti, compensati comunque da un alto numero di aggiudicazioni che hanno rispettato quando non superato le stime iniziali.
Pochi infatti gli invenduti nella prima parte del pomeriggio e numerosi i discreti risultati che hanno favorito in particolare le offerte telefoniche, strappando alla sala aggiudicazioni su opere di qualità come “Un acteur de talent” di Max Ernst o “Racconti di Guascogna” di Afro. La carta del 1972 dell’artista surrealista ha così quasi raddoppiato la propria stima iniziale prima di essere battuta per 1o.ooo€, prezzo di martelletto, mentre la luminosa tela di Afro ha confermato la stima di partenza con 5o.ooo€ di risultato.
Risultati soddisfacenti si sono registrati anche per le opere su carta oltre quelle in terracotta e ceramica le ottime aggiudicazioni per i disegni Adolfo Wildt, battuti rispettivamente per 14 e 24.ooo€, hanno chiuso positivamente la tornata mattutina. Nel pomeriggio invece sette degli otto lotti dedicati ai piatti e brocche d’artista di Picasso e Wifredo Lam sono andati sold out, riscuotendo successo tra i collezionisti del genere.
Ha inoltre stupito positivamente la serie di lotti dedicata alla pittrice Carol Rama, delle sei opere presenti in catalogo e provenienti da collezioni private, solo una è andata invenduta, mentre più della metà hanno superato la stima massima con un risultato in particolare inaspettato e da record. Il secondo lotto della sezione dedicata all’artista torinese infatti, pochi secondi dopo la sua presentazione, ha attirato l’attenzione dell’intera sala con un’offerta di otto volte superiore alla stima iniziale, permettendo cosìdi battere il martelletto proprio sugli 8o.ooo€ offerti. Le reazioni a caldo sono state numerose e variegate di fronte al record per un disegno di Rama, le cui opere continuano a essere protagonista di una crescita costante e promettente nelle aste di tutta Italia.
Tra i numerosi lotti venduti vale la pena ricordare i due dedicati all’artista recentemente scomparso Enrico Castellani, entrambi venduti superando la stima iniziale, e le tele di Wifredo Lam e Scanavino che hanno saputo certamente soddisfare, in alcuni casi superandole, le aspettative nei confronti di questi artisti e delle loro differenti produzioni.