Per la nuova edizione di CARE’s promossa da Norbert Niederkofler, il tema virtuoso sarò il recupero dello spreco da parte soprattutto delle grandi realtà. “Il cambiamento di una piccola realtà è sempre positivo ed è una goccia nell’oceano, ma quando cambia una realtà multinazionale, il cambiamento si avverte più facilmente e CARE’s vuole esserne il primo portavoce” racconta il dott. Paolo Ferretti Mo-Food. Per la nuova edizione, dal 14 al 17 gennaio, le vette dell’alta Badia saranno spettacolo di showcooking, cene e teatro di insegnamenti didattici sulla cucina del futuro. Si allarga ulteriormente il raggio d’azione con la presenza di chef internazionali (ben 39 da 14 nazioni e 4 continenti), all’insegna dell’eticità che unisce tutto il globo.
Tre giorni di appuntamenti nei quali il confronto su sostenibilità̀, cura del territorio, tutela dell’ambiente e soprattutto etica sarà ancora una volta un’interessante opportunità di formazione. Gli hotel di San Cassiano, La Villa e Corvara, saranno la “location diffusa” dell’evento. A coronare il progetto, l’ headquarter della manifestazione, il prestigioso Hotel Rosa Alpina, all’interno del quale si trova il ristorante St. Hubertus, è stato appena insignito del premio “Ristorante sostenibile dell’anno” da Le Guide dell’Espresso 2018. Quindi se nelle scorse edizioni le realtà più piccole come i ristoranti (tra i contributi, la sostenibilità “lavorativa” dello stellato Relæ a Copenaghen o il “chilometro buono” coniato da Corrado Assenza per la sua pasticceria Caffè Sicilia di Noto) erano state le protagoniste dei convegni, la winter edition 2018 di CARE’s sposta il proprio focus su larga scala, con l’obiettivo di mostrare come e perché anche le aziende multinazionali sono impegnate in progetti etici e sostenibili per trovare insieme il modo di cooperare su larga scala.