La Triennale di Milano presenta Materialmente, una serie di piccole mostre, 5 appuntamenti, ideati da Angelo Crespi, che presentano il lavoro di giovani artisti/scultori capaci di rileggere in chiave moderna i materiali della tradizione.
MATERIALMENTE #3 “Biological Rules” di Beatrice Gallori.
“C’è un conflitto eterno tra la materia organica e quella inorganica, tra l’esuberanza miracolosa delle cellule e la fissità stolida del composto privo di vita, tra la forma in fieri e quella solidificata, tra la sfera e il cubo, tra il caos e il cosmo, tra l’apollineo e il dionisiaco. Si gioca nell’interstizio tra queste diadi, il lavoro di Beatrice Gallori cioè nel punto in cui sembra che l’essere aggredisca il non essere, o che il non essere prevalga infine sull’essere. Un lavoro di una raffinata lucentezza che fa della Gallori una delle artiste più interessanti della sua generazione: a metà tra la cultura pop degli anni Ottanta (per l’uso dei materiali lucidi e colorati), lo Spazialismo degli anni Sessanta (per le estroflessioni oltre la bidimensionalità), e l’arte concettuale più recente legata alle scoperte della scienza e della biologia. In questa serie di oggetti, rigorosamente rossi, la tensione tra vita e morte assume una prospettiva specchiata, piena di rimandi e riflessioni, in cui la dimensione estetica sublima la forza di una ricerca sui materiali che dura da anni.”