Nell’ambito della X Edizione di SEGRETE – Tracce di Memoria si inserisce l’interessante Peace Project, uno speciale progetto a cura di Martina Campese, in cui un gruppo di giovani artisti dai background e dalle pratiche artistiche eterogenee dialoga all’interno dei suggestivi ambienti delle Prigioni della Torre Grimaldina di Palazzo Ducale di Genova.
Il punto di partenza per un confronto a più voci è il concetto di memoria, che ciascun artista coinvolto prova ad indagare da un punto di vista specifico e del tutto personale, orchestrando un complesso percorso in cui la pluralità e la diversità delle opere e delle interpretazioni diventano parte di un unicum che trasporta lo spettatore dal buio assoluto della negazione a una ritrovata/rinnovata consapevolezza.
La prima opera che accoglie il visitatore in questo viaggio nelle viscere della memoria è un salto nel buio con Unnaturalselection di Valeria Dardano, in cui un’intricata massa materica nera svela e occulta forme e visioni di un mondo altro, proiettandoci in un’instabile dimensione parallela, che scava nel profondo del nostro io e delle nostre frantumate reminiscenze lontane.
L’energia dirompente del nero – colore della negazione e dell’assenza – è strettamente correlata alla forza dell’oblio; tuttavia, la potente fisicità della materia ci tiene ancorati a qualche seppur labile traccia del passato.
Il collettivo DAMP e l’artista Mauro Campagnaro, invece, si soffermano su di un altro aspetto della memoria, pur partendo da una condizione di precarietà e di impotenza dell’essere umanodi fronte all’inevitabile scorrere del tempo e alla labilità dei ricordi.
Nel progetto espositivo Frammenti, gli artisti ribaltano questa condizione di sfavore tipica dell’uomo, trasformandola in un’opportunità di reinterpretazione, dando così nuova vita a testimonianze di un passato remoto e altrimenti dimenticato.
Nell’installazione Esilio, il collettivo DAMP riutilizza diversi carotaggi ritrovati,che – mediante un’operazione di decontestualizzazione – vanno a ricreare una nuova architettura possibile, pur conservando dentro di sé traccedi storie passate, nonché delle continue trasformazioni e stratificazioni di edifici, strade e intere città.
Allo stesso modo, le serigrafie di Caducità dell’artista Mauro Campagnaro portano in superficie forme appena abbozzate di reperti storici, come in un estremo tentativo di immortalare su carta la natura identitaria di questi oggetti memori di un passato lontano, oppure come un’ultima possibilità per loro di rivivere in nuove identità, frutto di libere interpretazioni soggettive.
Si arriva, così, alla fase conclusiva del percorso, in cui il fruitore viene posto di fronte all’esplicita epifania della memoria, attraverso la video performance TeachPeace di Cri Eco.
Dal salto nel buio dell’opera di Valeria Dardano si risale in superficie seguendo la luce e la melodia di TeachPeace, dove stavolta c’è poco spazio per l’interpretazione.
L’artista, di fronte a una parete di pagine slegate, si ritrova faccia a faccia con la realtà della storia scritta nero su bianco, costretta a fare i conti con l’amarezza di episodi scomodi, riemersi dalle tenebre.
Il confronto con la memoria del passatoe, quindi, una rinnovata consapevolezza, assume in questo lavoro le connotazioni di un brusco risveglio da un lungo letargo, che impone una subitanea reazione, concretizzatasi nell’atto di cucire insieme in un libro i vari stralci di storie e atrocità passate.
Ecco, allora, che il cerchio si chiude.
Il buio iniziale cede alla luce; la materia informe alla parola scritta; la traccia all’evidenza; l’invisibile al visibile; l’interpretazione alla conoscenza.
L’oblio è ormai diventato consapevolezza.
Informazioni utili
SEGRETE – Tracce di MemoriaX edizione
Peace Project – progetto Giovani Artisti
A cura di Martina Campese.
Artisti: Valeria Dardano, Cri Eco, Collettivo DAMP (Luisa de Donato, Alessandro Armento, Viviana Marchiò, Adriano Ponte) con Mauro Campagnaro.
18 gennaio – 3 febbraio 2018
Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, Genova