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Israele – Il tesoro della dama di Qiryat Gat

Un tesoro di oro e argento, risalente a circa duemila anni fa, è stato scoperto dall’Israel Antiquities Authority durante uno scavo archeologico a Qiryat Gat, a una settantina di chilometri da Gerusalemme. Composto da circa 140 monete d’oro e d’argento e da gioielli e monili, probabilmente era stato nascosto da una facoltosa dama durante gli anni della rivolta antiromana di Bar Kokhba (132-135 d.C.). Durante gli scavi nelle stanze di un edificio di epoca romana e bizantina gli archeologi hanno scorto nel cortile un buca che era stata evidentemente scavata e poi riempita: qui, con loro grande sorpresa hanno trovato il tesoro, avvolto in un pezzo di tessuto di cui sono rimasti solo brandelli.Oltre alle monete, i reperti comprendono orecchini a forma di fiore, un anello con una pietra preziosa e inciso il sigillo di una dea alata, due bastoncini d’argento utilizzati probabilmente per uso cosmetico, per stendere il kohl, come ipotizza il direttore degli scavi, l’archeologo Emil Aladjem. «Le monete risalgono ai regni degli imperatori romani Nerone, Nerva e Traiano, che governarono dal 54 al 117 d.C., spiega. Sono decorate con le immagini degli imperatori e sul verso vi sono ritratti cultuali dell’imperatore, simboli della fratellanza dei guerrieri, divinità mitologiche come Giove seduto su un trono o che impugna un fulmine». Sa’ar Ganor, archeologo del distretto di Ashkelon e del Negev occidentale per la Israel Antiquities Authority, dice che la collezione era stata nascosta probabilmente per metterla al sicuro, e poi per qualche ignota ragione mai più recuperata. «La composizione dei reperti numismatici e la loro qualità, spiega Ganor, corrispondono ad altri tesori attribuiti al periodo della rivolta di Bar Kokhba. Qui abbiamo trovato monete d’argento e d’oro di diverso valore, per la maggior parte risalenti al regno di Traiano. Con ogni probabilità, prosegue Ganor,  ci siamo imbattuti in un nascondiglio d’emergenza usato, all’epoca in cui incombeva il pericolo, da una donna abbiente che avvolse gioielli e denaro in un pezzo di stoffa e li nascose sotto terra, prima o durante la rivolta di Bar Kokhba. Ora sappiamo che la proprietaria non è mai tornata a riprenderli». I reperti sono al momento affidati al Dipartimento di trattamento dei manufatti della Israel Antiquities Authority, a Gerusalemme. (Fonte: ilgiornaledellarte.it)

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