Al Real Albergo dei Poveri, in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla fondazione di Magnum Photos, 107 fotografie in bianco e nero del fotografo fondatore della celebre agenzia nel 1947
“Sapeva di non poter fotografare la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino, mostrando l’orrore di un intero popolo attraverso un bambino”. Così il suo amico John Steinbeck parlava di Robert Capa, figura di spicco del fotogiornalismo del XX secolo, a cui Palermo rende omaggio con una grande mostra presso il Real Albergo dei Poveri in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla fondazione di Magnum Photos. Dal 25 aprile al 9 settembre prossimi la rassegna presenta 107 fotografie in bianco e nero che il fotografo, fondatore di Magnum Photos nel 1947 insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert, ha scattato dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina, per una mina anti-uomo.
L’esposizione, curata da Denis Curti, si articola in 12 sezioni: Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943, Italia 1943 – 1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954. La mostra si conclude con una sezione dedicata ai Ritratti di amici e artisti: Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner, Capa stesso insieme a John Steinbeck, e infine un ritratto del fotografo scattato da Ruth Orkin nel 1951. E la mostra comprende anche una sezione speciale dedicata alle fotografie scattate da Capa in Sicilia, giunto nel luglio del 1943 imbarcato su una nave che portava rifornimenti e fungeva da copertura per l’avanzata della Settima Armata del generale George D. Patton.