Fino al 1° luglio Palazzo Parasi a Cannobio, in provincia di Verbania, sul Lago Maggiore, ospita la la personale di Ugo Nespolo “Storie di oggi”.
L’artista è tra i primi esponenti dell’Arte Povera e passa attraverso la Pop Art, mentre nel ’68 realizza una serie di eventi e concerti Fluxus. Erede degli insegnamenti di Fortunato Depero, coniuga arte e vita, esprimendo il suo entusiasmo e la sua visione ottimistica dell’esistenza attraverso i colori brillanti dei dipinti e delle incisioni e la sperimentazione dei materiali, coi quali realizza intarsi, mosaici, arazzi, sculture…. Promuove in Italia il cinema di ricerca. E’ stato un grande amico di Enrico Baj, che considera una sorta di padre putativo, omaggiato l’anno scorso con una mostra al Parasi.
L’intento della nuova rassegna è rappresentare la produzione più recente del maestro, con tantissimi inediti, nonché attestare la ricchezza e la versatilità della sua ricerca. Le Storie di oggi (2016) di Nespolo ci raccontano la contemporaneità, grazie al suo occhio e al suo spirito d’artista che osserva la realtà e la trasfigura, a volte con ironia o polemica (Vaffa, 2011). Ecco allora, in un formidabile gioco combinatorio visivo e mentale, il coloratissimo quotidiano, con le persone, le strade, le auto, la musica, gli alberi, i fiori, le abitazioni.., ma anche scene di violenza e il simbolo del denaro. E’ un tentativo di fare ordine e dare significato a un mondo dominato dalla confusione (Caos, 2017).
Nei film di Nespolo compaiono spesso importanti amici artisti, come Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti ed Enrico Baj, con cui ha girato La galante avventura del cavaliere dal fiero volto (1966-67), nel quale entrambi vestono i panni di due generali. In Buongiorno Michelangelo (1968-‘69), figurano Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio, il critico Tommaso Trini e il gallerista Gian Enzo Sperone. Il film racconta una straordinaria perfomance: una palla di carta di quotidiani che rotola per le vie di Torino. La storia inizia nello studio di Pistoletto che sta dando gli ultimi ritocchi a uno dei suoi Specchi e intanto si rade.
Quindi la palla di carta viene trasportata su una moto car e poi spinta rotolando per le strade dagli amici, mentre i passanti la schivano o ci giocano interessati. Alla fine si trasforma in una grande rosa. In mostra sono proiettati anche Film_a_to, con Edoardo Sanguineti e Nespolo stesso, A. G., con Allen Gingsberg, il poeta della beat generation, e gli Anni dell’Avanguardia. Nelle pellicole c’è sempre una storia da raccontare. Il soggetto principale è il corpo, “ironico, erotico, a volte bizzarro, a volte grottesco”, un fisico neutralizzato, né giovane, né anziano, né bello, né brutto, animato da un desiderio che non riesce mai pienamente a soddisfare. Maschere, travestimenti e trucchi. Nespolo stesso sovente ama farsi ritrarre in costume. Eros, spiritualità e morte. Sogni e fantasie.
Ugo Nespolo “Storie di oggi”
12 maggio – 1 luglio 2018
Palazzo Parasi a Cannobio
a cura di Vera Agosti