Fino al 7 luglio, la galleria Spazio Nuovo Contemporary Art di Roma presenta ‘Outline’ di Camilla Borghese : 13 fotografie in un continuo dialogo tra reale e astrazione , geometrizzazione e rarefazione, passato e presente.
Ancora pochi giorni per visitare la mostra ‘Outline‘ di Camilla Borghese allestita presso la galleria Spazio Nuovo Contemporary Art di Roma fino al 7 luglio.
L’esposizione, curata da Guillaume Maitre e Paulo Pérez Mouríz, propone tredici fotografie di New York, Milano e Napoli in continuità con la precedente mostra ospitata a Castel dell’Ovo di Napoli, conclusasi di recente.
In questi ultimi lavori la fotografa romana- classe 1977 – sembra mettere al centro la relazione tra architettura, disegno e fotografia operando una sintesi del reale che tende all’astrazione. Un procedimento di riduzione delle forme e dei volumi a geometria primaria che rende le architetture quinte sceniche o pattern in cui, attraverso un procedimento di giochi di luce e sovraesposizione, quasi si intravede il disegno originale, il guizzo che ha dato vita a quell’opera monumentale.
L’obiettivo si sofferma dunque su particolari che evidenziano motivi decorativi ricorrenti nello spazio e nel tempo, in strutture prive di qualsiasi presenza umana o della natura. Atmosfere metafisiche, un giudizio sospeso e un senso d’isolamento che nella pittura, con tutte le differenze del caso, ricordano alcuni lavori di Edward Hopper o Francesco Trombadori.
L’obiettivo della fotografa immortala solo dettagli, particolari ravvicinati, immagini frontali o scorci sfuggenti. Non si tratta di una fotografia d’architettura documentativa. Le opere proposte nella mostra non sono narrative ma sempre evocative e tentano di ricostruire l’attimo fuggente di uno sguardo. Il meticoloso lavoro che c’è dietro ogni lavoro – la sovraesposizione, il taglio sui particolari, lo scelta del tipo di supporto (soprattutto carta cotone) e le cornici in ferro, la dimensione delle immagini – non serve altro che a ricostruire una visione, in un continuo dialogo tra reale e astrazione, tra geometrizzazione e rarefazione.
“Architetture che possono essere ora cupe o pacificatrici con l’animo umano, ma sempre presentate in una chiave di presenza assoluta e reale davanti all’osservatore, ora invitato a fermarsi piantato lì davanti, ora stimolato a percorrere e rivivere a suo modo quello spazio” spiega l’artista.
Informazioni
Camilla Borghese
OUTLINE
A cura di Guillaume Maitre e Paulo Pérez Mouríz
testo critico di Serena De Dominicis
Galleria Spazio Nuovo Contemporary Art
Via D’Ascanio 20 (Piazza Firenze), Roma
Fino al 7 luglio 2018
dal mart al sab dalle 11 alle 19
info: ppm@spazionuovo.net tel +393409854675